Sigurdsson nell’abisso dopo l’arresto per pedofilia: la moglie lascia la casa, gli sponsor fuggono
Come distruggere in un attimo una carriera che in patria ne ha fatto uno degli sportivi più amati, ma anche come fare a pezzi una vita intera. Anzi più di una vita: la sua e quella dei suoi cari. L'arresto di Gylfi Sigurdsson con l'accusa terribile di reati sessuali su minori è stata una mazzata per l'Everton, di cui è pilastro dal 2017, per l'Islanda tutta, ma soprattutto uno shock devastante per la famiglia del 31enne centrocampista di Reykjavík.
Sigurdsson è stato rilasciato su cauzione e adesso si trova in una "safe house" messa a disposizione dall'Everton, ovvero un alloggio sicuro dove può essere al riparo dall'assalto mediatico nel frangente più difficile della sua vita. In Inghilterra per motivi legali nessuno fa il suo nome – continuando a riferirsi a lui come "il calciatore di 31 anni, sposato, nazionale del suo Paese, sospeso dall'Everton" – ma i dubbi stanno a zero, nonostante il suo club abbia provato ad alzare una cortina di fumo sulla vicenda, non diramando l'elenco dei convocati per la Florida Cup. Tuttavia le foto dei calciatori sbarcati negli Stati Uniti e le motivazioni riscontrabili per gli assenti non hanno fatto altro che confermare l'identità di Sigurdsson.
In Islanda tutte le notizie sull'accaduto riportano nome e cognome del calciatore senza uso di condizionali: si tratta di un caso nazionale che ha sconvolto un popolo intero e del quale parlano tutti. Popolarissimo, eletto ben 8 volte calciatore dell'anno in patria, Sigurdsson era il volto pulito amato da tutti gli islandesi e testimonial perfetto per gli sponsor locali. Da questo punto di vista già comincia a farsi terra bruciata intorno a lui: il titolare di una catena di supermercati in Islanda ha annunciato che il nome del giocatore è stato rimosso dal materiale promozionale nei negozi, anche se ad ora non solo è innocente fino a prova contraria, ma il suo nome non figura in alcun atto ufficiale.
E poi c'è la sfera privata, completamente distrutta. Come distrutti sono i suoi compagni di squadra dell'Everton, che nulla sapevano. Ed ovviamente la sua famiglia, in primis la bellissima moglie Alexandra Ivarsdottir, ex Miss Islanda. Secondo quanto racconta il ‘Daily Mail', la modella ha lasciato un paio di giorni fa il tetto coniugale e si trova adesso in Islanda, per cercare di trovare un po' di pace nell'abbraccio della sua famiglia. Già qualche giorno prima la ragazza aveva cancellato il suo seguitissimo profilo Instagram: sapeva che di lì a poco la tempesta sarebbe esplosa con un impatto devastante.
Intanto Sigurdsson nega le accuse: la speranza di tutti è che sia in grado di dimostrare che non c'entri nulla con gli orrori contestatigli, tornando ad essere il volto pulito che era fino alla settimana scorsa. Le foto di gloria sportiva ed amore coniugale che tuttora sono presenti sul suo profilo Instagram sono davvero un pugno nello stomaco per i tifosi del nazionale islandese.