“Siete veramente uomini piccoli così”: Jessica Immobile non ce la fa più
Mentre Ciro Immobile si prepara alla sfida che vedrà la sua Lazio affrontare il Torino, sua moglie Jessica è alle prese con gli ‘haters' che infestano il suo profilo Instagram e rispondono in maniera aberrante alle storie di vita privata che la 31enne posta quotidianamente. La signora Immobile è ovviamente consapevole che nel momento in cui si sceglie di condividere sui social una fetta così importante di se stessi e della propria famiglia bisogna mettere in conto anche commenti negativi, ma da qua ad arrivare a frasi come questa ce ne passa: "Bello avere i soldi e non fare niente nella vita non avendo meriti personali, spero che i soldi ti vadano in medicine".
È un messaggio postato da un odiatore seriale in risposta ad una tenera immagine dei figli di Jessica e Ciro. Pur quando si è abituati a leggere di tutto, arriva un momento in cui è difficile fare finta di nulla ed allora la moglie di Immobile sceglie di far sapere al tizio in questione cosa pensi lei di lui e di tutti quelli come lui: "Quando leggo determinate cose, cerco sempre di approfondire un pochino, nel senso di capire il motivo per il quale una persona arrivi a scrivere determinate cose. La critica ci sta, il non piacere a qualcuno è normale, quello che non è normale secondo me è quando si oltrepassa quel gradino che va a toccare una persona nel profondo, quando si tratta di salute verso te stesso, verso i figli ancora peggio, verso tuo marito. Vorrei capire, perchè dovete essere tanto tanto cattivi? Perché sennò non si spiega".
Jessica scandisce le parole e non alza mai la voce, ma il concetto è chiaro: "Augurare delle cose brutte ad altre persone è proprio da persone… non voglio essere ora volgare… però è da piccoli, non da uomini ma da uomini piccoli piccoli così. Il non piacere a tutti è normale, ma dal non piacere ad insultare una persona augurandogli ogni tipo di male ci passa tanto. Quindi mi riferisco a voi piccoli uomini, perchè siete veramente piccoli così per augurare ad altre persone una malattia o quant'altro, ragionateci prima di dire certe cose, perchè un giorno magari in questa stessa situazione potrebbe esserci vostra figlia. Non credo che vi farebbe molto piacere". Sarà sufficiente per far sì che parole così cariche di odio non vengano vomitate su una tastiera?
