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“Siamo stati dei polli”: Allegri ‘tradito’ dalla Juventus contro il Sassuolo

Massimiliano Allegri non ha nascosto l’amarezza per la sconfitta interna della sua Juventus contro il Sassuolo. Il tecnico è rimasto deluso soprattutto per l’atteggiamento della sua squadra nel finale, quando non è riuscita a sfruttare l’inerzia per il pareggio e ha prestato il fianco al contropiede del 2-1.
A cura di Marco Beltrami
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Sarebbe dovuta essere la partita delle “conferme” per fare un ulteriore salto avanti in classifica, e invece Sassuolo-Juventus è stata un incubo. 2-1 in favore dei neroverdi all’Allianz Stadium e bianconeri addirittura a 13 punti dalla vetta occupata dal Milan. Massimiliano Allegri molto nervoso in panchina, ai microfoni di DAZN non ha nascosto l'amarezza soprattutto per come la sua squadra ha gestito il finale di gara, gettando alle ortiche la possibilità di sfruttare l'inerzia del pareggio segnato, incassando da "polli" il gol del ko.

L'allenatore nella sua analisi è partito dalla fine. Quel punto che poteva far comodo comunque alla Juventus, è stato dilapidato prestando il fianco al gol in contropiede del 2-1 e della terza sconfitta stagionale: "Abbiamo perso ordine, fino al momento del pari eravamo ordinati. Non bisognava prendere il gol del 2-1, giocare con più lucidità. Sono le partite che se non vinci non puoi perdere. Venivi da una striscia che potevi allungare senza perdere in casa".

Per Allegri è impossibile non essere realisti e prendere consapevolezza della necessità di giocare in un altro modo prestando soprattutto maggiore attenzione. Per questo meglio non pensare alla classifica e ad un piatto che piange, cercando di non perdere ulteriore terreno: "Obiettivi? Bisogna lavorare sugli errori che facciamo, la gestione delle partite, dei momenti. Non si può andare tutti in avanti e prendere gol. Il campionato è lungo e il punto che sembrava niente a fine campionato può essere importante".

Paradossalmente per Max la Juve ha sofferto meno contro l'Inter che oggi. Un atteggiamento nevrotico e ingenuo che per il tecnico non dovrà mai più ripetersi: "Quanto peserà? È una roba mentale, non dobbiamo avere fretta. Abbiamo subito meno a Milano di oggi, lì eravamo più ordinati. Dopo l’1-1 oggi molto nevrotici. Non c'entra solo la difesa, bisogna essere più cinici quando si deve far gol, così cambiano le partite. Siamo stati dei polli. La Juve che prende gol al 95′ così non potrà mai più esistere".

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