Si soffia il naso in faccia a un avversario, viola leggi anti-Covid e viene espulso
Un episodio deprecabile è accaduto in Portogallo dove è un calciatore, tale Ricardao Santos, un difensore di 32 anni, è stato espulso a causa delle normative anti-Covid. Dopo una fase concitata dell'incontro Santos si è letteralmente soffiato il naso in faccia a un avversario. Un gesto orrendo, al di là della pandemia. L'arbitro dopo essere stato avvertito, perché era di spalle e non ha visto il gesto, ha raggiunto il calciatore e ha estratto il cartellino rosso. Il calciatore si è successivamente scusato sui social.
Ricardo Santos si pulisce il naso davanti a un avversario e viola leggi anti-Covid
Il centrale del Lourinhaense nel corso dell'ultimo match di campionato, disputato sabato scorso, ha avuto da ridire con un avversario del Caldas, una partita della Serie F del campionato portoghese. Santos si è infuriato a tal punto da perdere la testa e si è soffiato il naso davanti a Ricardo Isabelinha, un attaccante del Caldas da Rainha. Un gesto davvero brutto a prescindere, che diventa però anche ‘illegale' dal momento che anche nei campi di calcio esistono delle norme anti-Covid e questo tipo di gesto è vietato. Da qui è nata la squalifica per questo calciatore che, ahi lui, così ha guadagnato una popolarità mondiale.
Le scuse del difensore del Lourinhanense
Pentito del gesto Ricardao Santos ha fatto ammenda con una stories che ha pubblicato sul suo profilo Instagram: "Errare è umano. Mi spiace molto per il gesto che ho fatto. Chiedo Perdono". Il calciatore ha poi taggato nella stories la squadra avversaria, Ricardo Isabelinha, il campionato portoghese e la sua squadra di appartenenza. Le scuse sicuramente sono un bel gesto e potrebbe anche portare a una riduzione della squalifica che comunque non sarà lieve.