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Si ferma anche Arthur: Juventus in piena emergenza a centrocampo, Allegri corre ai ripari

Arthur si è infortunato durante l’allenamento odierno dei bianconeri. Adesso le alternative per Allegri, che sabato dovrà sfidare il Bologna, sono ben poche.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Il centrocampo della Juventus continua a perdere pezzi e contro il Bologna avrà gli uomini contati: si è infatti fermato in allenamento anche Arthur. Il centrocampista brasiliano ha riportato un trauma conclusivo-distorsivo alla caviglia destra ma, dagli accertamenti fatti questa mattina al JMedical, sono stati esclusi interessamenti ai legamenti. Le sue condizioni "saranno monitorate di giorno in giorno" ma certo è che, per il momento, Arthur è in forte dubbio per prendere parte alla gara interna contro la squadra di Sinisa Mihajlovic e si aggiunge alla lista degli infortunati.

Nel centrocampo juventino, sono infatti assenti già McKennie per una frattura al piede sinistro e Locatelli, affetto da lesione di primo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Il primo rientrerà fra minimo otto settimane, per il secondo invece il recupero stimato è di quattro settimane. Oggi i bianconeri hanno svolto una mattinata di allenamento a ritmi alti, cominciata con esercitazioni tecniche e torelli, per poi concludersi con una serie di partitelle, appunto, ad alta intensità.

Domani si torna in campo al mattino, ma il tecnico Massimiliano Allegri dovrà inventarsi qualcosa per gestire le forze nel reparto centrale e preservare gli unici due rimasti in mediana: Zakaria e Rabiot. Una vera e propria emergenza, che potrebbe essere affrontata in diversi modi. La prima ipotesi, più scontata, è proprio quella di impiegare i due centrocampisti "sani" in un 4-2-3-1, dando così un uomo in più alla manovra offensiva. La seconda, vedrebbe come protagonista Danilo, che potrebbe essere inserito a centrocampo, lasciando la sua posizione da terzino a De Sciglio, mantenendo così il 4-4-2 o puntando su un 4-3-3. Con quest'ultimo modulo, potrebbe essere impiegato da mezzala Federico Bernardeschi, in un ruolo già sperimentato in passato. L'ultima ipotesi, più remota, vedrebbe il debutto dal primo minuto del giovane Fabio Miretti, che ha già esordito in campionato contro la Salernitana.

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In ogni caso, il centrocampo in casa bianconera resta il reparto che ha bisogno di maggiori rinforzi. Anche per quanto riguarda il rendimento, Rabiot alterna poche gare in cui mostra segnali di forza e lucidità ad altre dove sembra avulso dalla squadra, mentre Arthur si è sempre limitato a passaggi brevi orizzontali. Zakaria è l'unico profilo sul quale potrebbe ricadere la fiducia anche in futuro, con buone qualità tecniche e alcuni sprazi di inserimento in area e conclusioni in porta.

Locatelli, esclusi i problemi fisici, resta il centrocampista con maggior talento, anche se deve ancora migliorare negli inserimenti e nella costruzione del tiro. Mckennie, invece, porta sicuramente tanta quantità e la sua corsa spesso si traduce in gol, poiché è il centrocampista bianconero che effettua più incursioni nella manovra offensiva. La situazione del centrocampo juventino, tuttavia, sembra costantemente traballante anche per via degli infortuni e sarà così almeno fino alla fine della prossima sessione di mercato.

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