Si allarga lo scandalo in Camerun: sono 32 i giocatori Under 17 che non superano il test sull’età
Pochi giorni fa la sconcertante notizia che è rimbalzata dal Camerun e che ha scosso il calcio internazionale: diversi giocatori convocati nell'Under 17 nazionale non hanno superato il ‘test del polso', per stabilire con certezza l'età. In 21 sono stati "rispediti" al mittente, mentre la Federcalcio camerunense professava misure ancora più ferree e tolleranza zero al riguardo. Eppure, a distanza di nemmeno una settimana, lo scandalo continua a persistere, dilagando ancor più: altri 11 ragazzi sarebbero "fuori quota", avendo un'età ben più alta rispetto ai 17 anni richiesti.
Un vero e proprio scandalo che riporta alla luce un problema mai risolto soprattutto nei Paesi africani dove riuscire a risalire all'esatta età dei calciatori è sempre stato più di un semplice dettaglio. Una situazione molto simile era già accaduta nelle file giovanili del Camerun sei anni fa, quando 14 giocatori non avevano superato i test ed erano stati successivamente esclusi dalla partecipazione alla Coppa d'Africa Under 17 in Gabon. Poi, più recentemente altri 44 giocatori di otto club erano stati chiamati a un'udienza relativa a presunte false identità.
E così, adesso il ciclone sta coinvolgendo nuovamente il Camerun in un altro tsunami dopo quanto era già accaduto durante i Mondiali in Qatar con l'esclusione polemica – e le reciproche accuse – di Onana dalla Nazionale per motivi disciplinari. Solo all'inizio di questa settimana era stato confermato che ben 21 ragazzini in rappresentanza della squadra Under 17 del Camerun erano stati squalificati per non aver superato i test di età.
Così sono stati convocati altri giocatori che hanno dovuto sottoporsi alla stessa prova che consiste in una risonanza magnetica del polso, che riesce ad analizzare la maturità e la crescita delle ossa, stabilendo la data di nascita con particolare esattezza. Una pratica voluta dalla FIFA e introdotta nel 2009 durante i Mondiali di categoria in Nigeria. La Federazione camerunese, per voce del suo presidente Samuel Eto'o aveva rilasciato una immediata dichiarazione in cui affermava che erano state prese immediatamente misure drastiche e che avrebbe trovato giocatori sostitutivi: "Qui in Camerun, le persone sono contente che la Fecafoot stia facendo davvero qualcosa per cercare di fermare gli imbrogli. È importante per il Paese dare la possibilità ai giocatori dell'età giusta" avevano fatto sapere dalla Federcalcio.
"Bisogna porre fine alla manomissione degli atti di stato civile che hanno, in passato, offuscato l'immagine del calcio camerunense" aveva poi incalzato lo stesso Eto'o. "La Fecafoot vuole esortare tutti, in particolare gli educatori, a garantire che le età per categoria siano rispettate". Tuttavia, ancora una volta un intero 11 titolare non ha superato gli esami, portando il conteggio finale a 32 convocati non idonei.
Tutto ciò sta diventando un vero e proprio caso nazionale che evidenzia le falle del sistema di controlli federali e che sta rischiando di compromettere la presenza del Camerun per le gare valide per le qualificazioni alla Coppa d'Africa di categoria. Dal 12 al 24 gennaio il Camerun ospiterà infatti Congo, Ciad, Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centrafricana per le qualificazioni dell'Unione delle Federazioni Calcistiche Centrafricane (UNIFFAC), con due squadre che si potranno qualificare alla Coppa delle Nazioni Under 17, che si svolgerà ad aprile in Algeria e della quale il Camerun è stato vincitore in due occasioni, nel 2003 e nel 2019.