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Si addormenta durante una riunione cruciale per il futuro del calcio: figuraccia in diretta

Figuraccia in mondovisione durante l’ultimo summit in videoconferenza organizzato dalla FIFA per discutere del Mondiale ogni due anni. C’è chi non è sembrato interessato.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio internazionale continua ad interrogarsi sulla possibilità di far disputare il Mondiale ogni due anni invece che a cadenza quadriennale. Quella che inizialmente sembrava un'ipotesi suggestiva, sta diventando sempre più concreta e il mondo del pallone si è letteralmente spaccato. Nelle scorse ore il dibattito ha vissuto un momento decisivo con il summit per discutere del progetto di riforma del calendario iridato, che si è tenuto virtualmente a Doha in Qatar. C'è anche però chi non ha ritenuto l'incontro in videoconferenza particolarmente interessante a giudicare dalla sua reazione.

Al vertice di Doha hanno partecipato virtualmente i rappresentanti di tutte le federazioni calcistiche del mondo. Ognuno di questi si è potuto collegare a distanza per ricevere nuove informazioni dalla FIFA sulla proposta del Mondiale biennale ed eventualmente dire la propria. L'orario particolare e il fatto di poter seguire l'incontro comodamente nel proprio ufficio hanno giocato un brutto scherzo al rappresentante di Guam, ovvero l'isola dell'oceano Pacifico occidentale.

Il dirigente e segretario della locale Federcalcio, Marvin Iseke, si è addormentato durante il "Vertice mondiale sul futuro del calcio". La foto di Iseke "crollato" in poltrona e con gli occhi chiusi, mentre era in diretta (a Guam era l'1 di notte), e seguiva il dibattito e la presentazione dello studio effettuato dalla FIFA (che potrebbe aggiungere circa 4.4 miliardi di dollari di entrate nel quadriennio, ovvero 1.1 miliardo a stagione), è diventata virale sui social facendo il giro del mondo.

Nella successiva conferenza stampa, la foto dell'assonnato Iseke è stata posta all'attenzione del presidente della FIFA Gianni Infantino che si è limitato a rispondere che spetta a ciascuna Federazione scegliere i propri rappresentanti. Per questo, il numero uno del calcio mondiale ha sottolineato la necessità di ascoltare sempre anche il parere di tutti: "Abbiamo degli statuti che affermano che l'organo supremo della FIFA è il congresso con le 211 federazioni-membri che lo compongono e hanno la responsabilità di prendere decisioni che ovviamente influenzano il futuro del calcio e non potrebbe essere diversamente. Dobbiamo essere inclusivi, dobbiamo considerare tutte le parti e ascoltare tutti ".

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