Shevchenko torna a Kiev per incontrare Zelensky e aiutare l’Ucraina: “Sono più felice che mai”
L'abbraccio con Volodymyr Zelensky, il sorriso di chi sa di poter dare subito una mano importante al suo popolo. Andriy Shevchenko è tornato a Kiev incontrando finalmente il presidente dell'Ucraina a tre mesi dallo scoppio della guerra dopo l'invasione militare da parte della Russia di Putin. È diventato il primo ambasciatore della piattaforma di raccolta fondi UNITED24, lanciata proprio da Zelensky. L'ex stella del calcio ucraino che in Italia conosciamo per i suoi trascorsi nel Milan, si è sempre fatto portavoce dell'Ucraina nel mondo in questi mesi tragici per un intero Paese. Dopo una settimana dallo scoppio del conflitto, si presentò in diretta a ‘Che Tempo che fa' condotto da Fabio Fazio con la voce rotta dall'emozione:
"Non riesco a non piangere". Era lo stato d'animo di un intero Paese e Sheva sapeva benissimo che avrebbe dovuto far qualcosa per il suo popolo. Oggi Shevchenko ha postato sul suo profilo Instagram foto e video dell’incontro con il presidente Zelensky e ha scritto un lungo post spiegando le fasi che hanno portato il campione ucraino ad incontrarlo: "Ho superato il viaggio da Londra a Kiev e sono più felice che mai di essere qui a casa – ha detto – Rappresento l’Ucraina nell’arena calcistica internazionale da molti anni. Ma oggi, quando il mio paese soffre per la guerra, la mia priorità non è il calcio, ma aiutare l’Ucraina".
Shevchenko ovviamente ora ha un ruolo centrale nella raccolta fondi dell'Ucraina e continua a ringraziare Zelensky: "Ringrazio il presidente dell’Ucraina per la fiducia e per questo grande onore – ha detto – E grazie a ciascuno di voi per il vostro coinvolgimento. Vi invito a contribuire alla vittoria dell’Ucraina. Nella vittoria della libertà, nella vittoria del mondo libero". La Russia ha distrutto più di 7.000 edifici in Ucraina, migliaia di chilometri di strade e la guerra sta continuando a uccidere ucraini ogni giorno.
Nei video dell'incontro con Zelensky che circolano sui social, si nota soprattutto l'abbraccio liberatorio dei due vogliosi di confrontarsi e di capire in che modo operare al meglio nel bene dell'Ucraina. Infatti Sheva in questo momento ha completamente accantonato il calcio dopo la breve esperienza vissuta in Italia sulla panchina del Genoa prima dell'esonero da parte della società ligure. Adesso a Kiev potrà aiutare la sua gente sperando che un giorno questo incubo finisca e tutto possa tornare presto alla normalità di un tempo.