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Shevchenko o Rudi Garcia al Milan in caso di esonero di Marco Giampaolo

Marco Giampaolo è sul filo dell’esonero, sarà decisiva la partita di sabato sera contro il Genoa. Il Milan, per ora, ha confermato l’allenatore e gli ha offerto un’ultima possibilità ma ha pronto un piano alternativo in caso di licenziamento: l’ipotesi più suggestiva per l’ambiente rossonero è il ritorno di Shevchenko (attuale ct dell’Ucraina) ma il nome di Rudi Garcia resta in pole.
A cura di Maurizio De Santis
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Andrij Shevchenko e Rudi Garcia. La rosa dei nomi per la panchina del Milan sembra ristretta all'ex attaccante e al tecnico francese che in Italia ha allenato la Roma. Luciano Spalletti, Claudio Ranieri e Gennaro Gattuso (con quest'ultimo contattato dal Genoa in caso di licenziamento di Aurelio Andreazzoli) sono qualche passo più indietro, candidature che restano sullo sfondo e non hanno mai riscosso grandi consensi da parte della dirigenza stessa. Paolo Maldini ha spezzato una lancia in favore di Marco Giampaolo subito dopo la durissima sconfitta (per il gioco e per il risultato) subita a San Siro contro la Fiorentina: lo ha confermato – almeno fino alla gara di Marassi col Genoa – ma al tempo stesso gli ha fatto una tirata d'orecchie pubblica. "Lo difendiamo ma il gioco stenta", un avvertimento molto chiaro: o si inverte la tendenza subito oppure – complice la sosta – verranno prese altre strade.

Perché il tecnico non è stato esonerato già domenica sera? La ragione è tutta interna e vincolata a un aspetto essenziale della questione: licenziarlo dopo 6 giornate significa ammettere – implicitamente – di aver sbagliato tutto anche in termini di programmazione e di scelte fatte nell'estate scorsa, quando ‘ringhio' guardò negli occhi il neo amministratore delegato, Gazidis, e gli comunicò che la sua esperienza in rossonero era conclusa. A distanza di 6 mesi molte cose sono cambiate nello staff e nella rosa ma il trend di risultati resta sempre lo stesso: deludente (4 ko in 6 giornate). Sostenere Giampaolo adesso diventa necessario per coerenza progettuale, perché serve un po' di tempo per riflettere prima di prendere la decisione di azzerare tutto e ripartire a campionato in corso. La pausa prevista dagli impegni della Nazionale per le qualificazioni di Euro 2020 farà da spartiacque assieme all'esito della partita col Genoa di sabato sera.

La suggestione Sheva. Il Milan ai milanisti non è solo uno slogan ma un'idea di rilancio possibile per il club. Accanto a Boban e Maldini potrebbe arrivare un altro ‘eroe' della epopea rossonera. Si tratta di Andrij Shevchenko, il ct dell'Ucraina che sarà a San Siro (anche) per la sfida di Champions tra l'Atalanta e lo Shakhtar Donetsk. È lui l'ipotesi più suggestiva per la panchina del ‘diavolo': l'ostacolo maggiore da superare non è la disponibilità dell'ex calciatore ma il suo ruolo di guida della selezione dell'Est europeo. La Gazzetta dello Sport racconta di una cena tra Maldini e l'ex compagno di squadra, che sia solo un appuntamento conviviale tra vecchi amici oppure c'è dell'altro – se ci sono margini per lavorare ancora assieme – lo si capirà nelle prossime ore.

L'ipotesi Rudi Garcia. Il tecnico francese piace, è svincolato dopo l'esperienza all'Olympique Marsiglia, conosce bene la Serie A (così da calarsi subito nella realtà italiana) e soprattutto ha un buono sponsor in seno alla società… si tratta di Massara, direttore sportivo del Milan, che ha già lavorato con Garcia ai tempi della Roma.

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