Shevchenko chiude definitivamente con Abramovich: “Non potrà mai più esserci amicizia”

La guerra in Ucraina ha cambiato per sempre il mondo e le persone che lo vivono. L'estrema consapevolezza di quanto il conflitto bellico scatenato dalla Russia abbia già inciso sulla vita delle persone è dato dalle ultime nuove dichiarazioni di Andrij Shevchenko, la stella ucraina che dal primo giorno si è prodigato in ogni modo per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale al fine di arrivare alla conclusione della guerra.
Da settimane Shevchenko non cessa di appellarsi alla pace e le sue parole hanno fatto subito il giro del mondo in diverse occasioni con l'ex Pallone d'Oro 2004 che ha sfruttato in tutte le maniere possibile la propria popolarità e la propria immagine. I suoi messaggi sono stati ridondati sui social, nelle televisioni, sulle prime pagine di giornali e siti non solo sportivi, rivolgendosi non solo alla gente comune ma anche alle istituzioni e ai politici. In una delle ultime interviste rilasciate, al tabloid inglese Daily Mail, è anche tornato su un tema delicato e attuale quale le sanzioni del Governo inglese che hanno colpito il Chelsea di Abramovich.
Una realtà che Shevchenko conosce benissimo e alla quale è da sempre legato, da quando nel 2006 il patron dei Blues fece di tutto per strapparlo al Milan e portarlo a Londra, dove vinse un paio di coppe nazionali e nulla più. Un periodo, però, sancito anche dall'amicizia con Roman Abramovich che oggi non c'è più: "Abbiamo avuto una lunga storia di amicizia, ma non credo che potrà più essere la stessa da ora in poi" ha amaramente ammesso l'ex stella ucraina. Una "x" sul proprietario del club accusato di avere strettissimi rapporti con Vladimir Putin e finito sotto le restrizioni britanniche che hanno gettato il Chelsea in una situazione al limite del paradosso.

Il club fresco campione d'Europa e del Mondo rischia di scomparire, senza sapere nulla del proprio futuro, costretto ad un embargo economico pressocché totale che lo sta condannando ad un possibile fallimento. Una possibilità che lo stesso Shevchenko rifiuta di credere possa accadere: "La storia del club non può essere cancellata così. Capisco che per i tifosi sia un momento difficile ma sono anche convinto che ci saranno sempre, perché loro amano questo club".
Tornando sul conflitto in Ucraina, il pensiero e l'appello di Shevchenko resta sempre lo stesso: "So che ci sono molte persone russe che vogliono fermare la guerra, tutti sappiamo che un conflitto è crudele e non lo si può sopportare. Vorrei fare ancora una volta un appello a tutti affinché facciano la loro parte per portare nuovamente la pace nel mio paese, fermare l’uccisione di persone innocenti e di bambini"