Settimana decisiva per il futuro della Sampdoria: sul tavolo l’offerta che può salvare il club
Sul campo la Sampdoria è già matematicamente retrocessa ma la partita più importante il club la sta giocando lontano dal rettangolo verde. Un'intera città, un intero popolo e una tifoseria sempre caldissima, sperano che la società doriana riesca a restare tra i professionisti e giocarsi subito le sue chance di promozione dal campionato di Serie B dopo un solo anno. Un po' come accaduto al Genoa ritornato subito in Serie A dopo la retrocessione della passata stagione. Un obiettivo che per essere raggiunto necessita di tutte le forze possibili per cercare di chiudere la famigerata operazione di ristrutturazione illustrata dalla Sampdoria in una nota pubblicata pochi giorni fa sul sito della società.
Nel comunicato a firma di Marco Lanna, Antonio Romei, Alberto Bosco e Gianni Panconi, era stato sottolineato proprio il bisogno di mettere in atto questo piano per salvare la società deliberando le necessarie operazioni sul capitale sociale, in modo da rispettare le scadenze federali in vista della prossima iscrizione al campionato. Nelle ultime ore, secondo quanto riportato da Telenord che ha fatto il punto sulla vicenda, sarebbe già stata messa sul tavolo un'offerta vincolante che garantirebbe un futuro immediatamente sicuro alla Sampdoria. Cifre che andrebbero a ricoprire tutte le scadenze imminenti con un investimento sul club che darebbe ai blucerchiati la possibilità di tornare subito competitivi.
L'obiettivo numero uno è infatti la corposa ristrutturazione del debito e poi la presenza di un investitore disposto a sottoscrivere l'aumento di capitale da 35 milioni necessario per garantire la continuità aziendale. Un'operazione che secondo Telenord sarebbe stata sottoscritta con una offerta vincolante da Alessandro Barnaba. L'imprenditore romano con l'appoggio del Fondo Merlyn Partners che gode dell'appoggio esterno di Edoardo Garrone, avrebbe già messo sul piatto 35 milioni per la ricapitalizzazzione e 50 di finanziamento al club per consentirne un'ambiziosa ripartenza dalla serie B.
Il tutto nero su bianco. È la classica offerta vincolante che adesso dovrebbe essere presentata anche dagli altri attori protagonisti interessati all'acquisizione del club. Il tempo però non aiuta e infatti bisognerà fare in fretta. L'obiettivo è portare il debito, attraverso stralci e rimodulazioni temporali, da 140 a un importo compreso tra i 70 e i 90 milioni. Questa manovra compete al Cda che dovrà sistemare tutto entro il 26-29 maggio.