Setien e Griezmann ai ferri corti. Il tecnico: “Non ho intenzione di chiedergli scusa”
A poche ore dalla notizia dell'acquisto di Miralem Pjanic, a Barcellona tiene banco il ‘caso Griezmann'. L'attaccante francese, che nelle ultime due partite ha giocato complessivamente soltanto dieci minuti, non ha infatti preso bene l'umiliazione del suo ingresso in campo al 90esimo in occasione della sfida tra i blaugrana e gli ex compagni dell'Atletico Madrid. Quei due minuti in cui è rimasto in campo, sono infatti bastati per dare il via alla guerra fredda tra Quique Setien e l'attaccante campione del mondo.
Incalzato dalle domande dei cronisti nel post gara, il tecnico del Barcellona ha così risposto alle accuse: "Non era facile cambiare senza destabilizzare la squadra. Capisco che possa averla presa male ma non sono d’accordo sul fatto che possa essere stato umiliante. Gli parlerò ma non gli chiederò scusa – ha precisato Setien – Devo prendere decisioni e le mie scelte sono ponderate, i giocatori che erano in campo stavano facendo bene".
La stilettata del padre di Griezmann
Nonostante le recenti parole pronunciate alla vigilia della recente partita con il Leganés ("Griezmann è indiscutibile, è un gran calciatore e continueremo ad avere fiducia in lui. Antoine sarà ancora protagonista perché è importante per la squadra e per il club"), l'allenatore del Barcellona ha preferito far partire il francese dalla panchina nelle ultime due gare della Liga. Una decisione che ha colpito Diego Simeone ("Sono senza parole") e Alain Griezmann. Il padre dell'attaccante ha infatti replicato a Setien e risposto a tono, e con una metafora inequivocabile e diretta, attraverso il suo account Instagram: "Per scusarti, la prima cosa che devi avere sono le chiavi del camion, e questo non è il tuo caso, perché sei semplicemente un passeggero".