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Servono 35 gol per vincere il campionato, la partita farsa finisce 40-0: indaga la Figc

Caso sospetto a livello giovanile tra Fanum Orosei e La Caletta. Gli ospiti mandano in campo solo dieci ragazzini più piccoli degli avversari e questi riescono a raggiungere la quota di gol per vincere il campionato.
A cura di Enrico Scoccimarro
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40 a 0: un risultato non solo clamoroso e umiliante ma anche sospetto. Stiamo parlando di una partita di Giovanissimi in Sardegna, tra il "Fanum Orosei" e "La Caletta". Fosse "solo" per la vittoria estremamente larga dei ragazzini che giocavano in casa, si tratterebbe semplicemente di una delle tante gare che spesso si vedono nei campi di provincia anche tra i più piccoli, con differenze "tecniche" enormi, anche se segnare ben 40 reti in 70 minuti (tra i Giovanissimi i tempi di gioco durano 35 minuti) resta un record piuttosto difficile da raggiungere, anche se si gioca senza avversari. Oltre a essere uno spot antisportivo per il nostro calcio, infatti, qui ci potrebbe essere dell'altro. Al Fanum Orosei servivano 35 gol per portarsi al primo posto in classifica e staccare la "Lupi del Goceano", a pari punti (33), con un successo per parte negli scontri diretti e con la stessa differenza reti negli scontri diretti: in questo caso, per la vittoria finale, diventa decisiva la la differenza reti generale.

La partita in questione è così diventata un caso, tanto che il presidente della Figc regionale, Gianni Cadoni, sembra intenzionato a coinvolgere la Procura federale per far avviare un’indagine e accertare come sono andate le cose. La Caletta aveva schierato infatti solo dieci giocatori, tutti della categoria esordienti e quindi di almeno due anni più piccoli rispetto agli avversari. Queste scelte in teoria non vanno contro il regolamento, in quanto il limite di calciatori previsto per scendere in campo è di sette e sono concessi slot per i "fuori quota". Tuttavia le decisioni degli ospiti, abbinate con il risultato finale, destano più di qualche sospetto.

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Le due società, dal canto loro, dicono di aver chiesto uno spareggio al comitato di competenza, per decretare la vincente del campionato, ma hanno ricevuto un ‘no' secco, in quanto il regolamento non può essere modificato in corsa. La Fanum, inoltre, dice di aver chiesto scusa in anticipo agli avversari e il giorno precedente aveva pubblicato un post su Facebook, invitando tutti al campo per incitare i ragazzi a segnare più gol possibili.

Le polemiche scatenate per questo incontro fra ragazzini dai 12 ai 15 anni erano già iniziate la settimana prima, quando anche i contendenti del Fanum Orosei per il titolo, i "Lupi", avevano affossato sempre La Caletta con 22 gol. I giovanissimi calciatori hanno così subito più di 60 gol in due partite, senza segnarne neanche uno. I risultati hanno scatenato subito la preoccupazione del presidente Cadoni, che ha cercato di assumere più informazioni possibili sugli episodi. "Quanto accaduto è gravissimo – commenta Cadoni – perché va contro la normalità del calcio. Lo sport a questo livello deve andare oltre il risultato, va vissuto in modo ludico, con rispetto, divertimento e cultura al primo posto. Già qualche settimana fa in un campionato femminile regionale c’è stato un 21-0. Anche in quel caso mi sono molto alterato. Su questa storia è necessario fare chiarezza".

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