Serie Covid, focolai ovunque nel campionato di C: 38 contagiati tra Triestina e Imolese
L'esponenziale aumento dei contagi in Italia e nel resto del mondo favorito dalla diffusione della variante Omicron inevitabilmente si ripercuote anche sul calcio. Tanti infatti i calciatori che al ritorno dalle vacanze sono risultati positivi al Covid in Serie A e B, ma quello che più di tutti sta facendo i conti con il boom di positività al coronavirus in questi giorni è sicuramente il campionato di Serie C.
Tantissime le squadre della terza divisione italiana che difatti nel giro di tamponi effettuato prima di riprendere gli allenamenti in vista della ripresa del campionato hanno registrato numeri di casi elevatissimi all'interno del Gruppo Squadra denunciando quelli che di fatto sono dei veri e propri focolai Covid. I casi più eclatanti riguardano la Triestina e l'Imolese che hanno annunciato rispettivamente 20 e 18 positivi tra i componenti del gruppo squadra (calciatori e staff), ma un numero elevato di contagiati sono stati riscontrati anche dalla Giana Erminio (9 positivi), Juventus U23 (9), Virtus Francavilla (7), Pergolettese (7), Pro Sesto (6), Reggiana (4), Modena (3), Fiorenzuola (3) e Padova (3), senza citare tutte le altre squadre che, al momento, hanno uno o due soli contagiati.
Una situazione, in continua evoluzione, che ha già costretto alcune società a sospendere, o non riprendere, gli allenamenti in attesa che si ridimensioni il numero di contagi all'interno del gruppo squadra ma che mette a serio rischio le gare di diverse squadre (in particolare Triestina-Juventus U23, Imolese-Viterbese, Giana Erminio-Mantova e il derby emiliano Reggiana-Modena in programma tra sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022) e, qualora il numero di mini-cluster dovesse aumentare, potrebbe anche portare allo slittamento della ripresa del campionato. Tutto dipenderà da come la situazione si evolverà nei prossimi giorni, ma ciò che è certo è che l'incubo Covid è tornato a spaventare il calcio italiano a partire proprio dalla Serie C.