Serie C, decisa la fine dei campionati: quattro promozioni e blocco delle retrocessioni
L'assemblea della Lega Pro ha decretato la conclusione del campionato di Serie C 2019/20. La decisione dovrà essere ratificata dalla Federcalcio nel prossimo Consiglio Federale, ma l'orientamento espresso dai club della terza divisione italiana è chiaro. D'altronde la tendenza era emersa in modo evidente nel corso delle ultime settimane, anche alla luce dell'impossibilità di rispettare gli standard di sicurezza previsti dal protocollo medico proposto dalla Figc al governo per favorire la ripartenza del calcio italiano. L'emergenza Coronavirus ha colpito duramente il mondo della Serie C, che sta pagando e pagherà ancora un notevole impatto negativo sul piano economico.
Serie C: le squadre promosse
L'assemblea dei club ha votato a favore della promozione delle prime classificate nei tre gironi (Monza, Vicenza e Reggina, nettamente avanti rispetto alle seconde in classifica) e di una quarta squadra, individuata mediante il criterio della media punti: la scelta premierebbe il Carpi, in vantaggio di un solo decimo sulla Reggio Audace. Non è passata per una manciata di voti la linea dei playoff, in considerazione delle difficoltà logistiche legate alla prosecuzione della stagione anche per un numero ridotto di partite. Un verdetto che presumibilmente sarà al centro di polemiche e oggetto di ricorsi da parte dei club che avevano votato a favore dei playoff.
Serie C: retrocessioni e ripescaggi
Deciso anche l'approccio da adottare in fondo alla classifica: si è optato per il blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi dalla Serie D. Dai dilettanti arriveranno comunque regolarmente le nove squadre promosse nei vari gironi. Si tema, inoltre, un importante rimescolamento in considerazione dei problemi economici derivanti dalla pandemia che potrebbero innescare il fallimento di diverse società.