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Serie B, squadre in campo nel ‘Boxing Day’ con maglie speciali per aiutare i bambini

In occasione del turno di campionato in programma il prossimo 26 dicembre, tutti i giocatori del campionato cadetto indosseranno una maglia speciale che verrà successivamente messa all’asta. L’obiettivo della Lega di Serie B è raccogliere fondi per aiutare i famigliari dei bambini e dei ragazzi ricoverati nei principali ospedali pediatrici italiani.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre la Lega di Serie A è già partita per le vacanze, con il pesante bagaglio delle critiche per la scelta delle ‘scimmie antirazzismo‘, quella di Serie B è invece pronta a scendere in campo per il turno di campionato del 26 dicembre e per aiutare concretamente le persone in difficoltà. In occasione del ‘Boxing Day', le maglie di tutti i giocatori che scenderanno in campo, e le fasce dei capitani delle 20 squadre, verranno infatti messe all’asta sulla pagina eBay di Live Onlus tra l'8 e il 13 gennaio.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Bambino Gesù di Roma, all’Associazione Gaslini Onlus di Genova e alla Fondazione Meyer di Firenze. Un progetto lodevole, che la Lega di Serie B ha pensato per sostenere i famigliari dei bambini e dei ragazzi ricoverati nei principali ospedali pediatrici italiani.

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Come saranno le maglie da collezione

La diciottesima giornata del campionato cadetto sarà dunque speciale ed indimenticabile per tutti. Le maglie che i giocatori indosseranno saranno personalizzate, grazie ad una deroga concessa dalla Federazione, e avranno nella loro parte posteriore non il cognome del calciatore ma bensì il nome. Saranno inoltre presenti una patch dedicata al progetto nel petto e il logo ‘B come Bambini' sulle fasce dei rispettivi capitani.

Le parole del presidente Mauro Balata

"Con questo progetto vogliamo ribadire la necessità di un calcio attento ai bisogni della gente – ha spiegato ai media il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata – Vogliamo dare il nostro supporto alle
famiglie degli ospedalizzati. È importante infatti che i bambini vivano con la forza e l’amore delle loro famiglie un’esperienza che è sicuramente difficile e di sofferenza".

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