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Serie B, scoppia il caso Juve Stabia: il club accusato di presunti pagamenti in nero

Una mail indirizzata a Procura, Figc e a tutte le squadre di Serie B, ha accusato la società di Francesco Manniello di irregolarità amministrative e presunti pagamenti in nero a tesserati e dipendenti. “Noi siamo tranquilli e con la coscienza a posto. Venga chiunque a controllare, noi siamo a disposizione di tutti per le verifiche del caso”, ha dichiarato il presidente della Juve Stabia.
A cura di Alberto Pucci
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A soli 180 minuti dal termine del campionato, in Serie B è scoppiato un caso che rischia di cambiare la classifica e agitare l'estate dei tifosi di molte squadre. Come riportato da ‘TuttoMercatoWeb', la Procura Federale, le autorità giudiziarie, la FIGC e tutte le società del campionato cadetto avrebbero ricevuto nelle scorse ore una mail contenente un'accusa particolarmente grave nei confronti della Juve Stabia. Secondo la segnalazione ricevuta, di cui ancora non si conosce il mittente, il club campano avrebbe infatti commesso alcune irregolarità amministrative ed effettuato in questa stagione pagamenti in nero a tesserati e dipendenti.

La possibile penalizzazione

Il documento, al momento al vaglio degli inquirenti, potrebbe a questo punto dare il via ad un'indagine ufficiale e mettere in discussione l'attuale classifica. Attualmente quart'ultima e ad un solo punto dalla zona retrocessione, in caso di provata colpevolezza, la Juve Stabia rischierebbe dunque un'eventuale penalizzazione: punizione che potrebbe però essere applicata solo nel prossimo campionato, a causa della mancanza di tempo necessario per verificare le accuse e giudicare la società del presidente Francesco Manniello.

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La reazione della società campana

"Mettessero la firma con nome e cognome e li denuncio – ha dichiarato il patron della Juve Stabia a TuttoMercatoWeb – Penso anche di sapere quale sia la fonte. Ora però stiamo esagerando, questa persona che manda segnalazioni in questo modo probabilmente ce l’ha con la Juve Stabia. Noi siamo tranquilli, quando si ha la coscienza a posto lo stato d’animo è quella di una persona serena. Venga chiunque a controllare, noi siamo a disposizione di tutti per le verifiche del caso".

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