Serie A, ultime notizie sulla ripresa degli allenamenti squadra per squadra
È la settimana della ripresa degli allenamenti in Serie A ma niente sarà più come prima e non è detto che il campionato riparta. Anzi, la giornata di mercoledì potrebbe essere "tombale" per la stagione come avvenuto in Francia. Come si stanno organizzando le squadre? Non tutte hanno diramato convocazioni ufficiali anche se l'approccio logistico è abbastanza comune in base a un protocollo di sicurezza all'insegna del "distanziamento sociale".
Accesso differenziato ai centri sportivi, arrivo in orario differito, precauzioni sanitarie meticolose (obbligo di mascherine e guanti, misurazione della temperatura all'ingresso, kit personale per l'igiene e la reidratazione), lavoro individuale (come previsto dalla circolare del Viminale) e poi ritorno a casa per fare la doccia (impossibile immaginare al momento la condivisione degli ambienti e delle strutture). Altro particolare tutt'altro che trascurabile: la quarantena obbligatoria di due settimane per quei giocatori che fanno rientro in Italia dall'estero: è il caso dei bianconeri e in particolare di Cristiano Ronaldo, che sbarcherà all'aeroporto di Caselle in giornata.
A rompere il ghiaccio oggi è stato il Sassuolo con i giocatori divisi a due a due su 4 campi, a rotazione per tutta la giornata. Martedì toccherà ad Atalanta, Bologna, Inter, Juventus, Parma. La Lazio svolgerà i test ai calciatori e poi da mercoledì, sia pure a gruppi scaglionati, distribuirà i giocatori sui campi di Formello. Giovedì è il giorno cerchiato in calendario dalla Roma che ripartirà i tesserati per turni e per campi. Il Napoli tornerà in campo tra venerdì 8 e lunedì 11 maggio, non prima di aver sottoposto l'intera rosa ai tamponi. Stesso lasso di tempo per il Torino e (forse) per l'Hellas.
Milan, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Lecce, Spal, Udinese, Verona non hanno fissato una data specifica e attendono la definizione dei protocolli sanitari da parte delle autorità competenti. La Sampdoria aprirà dal giorno 6 maggio il centro sportivo di Bogliasco ai calciatori della prima squadra ma lo svolgimento dell'attività sportiva individuale è considerato ancora facoltativo.
Il campionato riparte oppure verrà chiuso in anticipo come accaduto in Francia? Quando e come si potrà tornare in campo? Mercoledì potrebbe essere il giorno che fa da spartiacque dopo lo stop imposto dal Governo a marzo scorso per il "lockdown" che ha tenuto chiuso il Paese per due mesi a causa della pandemia di Covid-19. La "fase 2" annunciata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tolto il lucchetto anche ai centri sportivi delle squadre di club: i calciatori possono tornare ad allenarsi ma solo a livello individuale, secondo prescrizioni logistiche e nel rispetto del concetto di "distanziamento sociale" scandito dal Governo per evitare che la curva dei contagi risalga di pari passo all'allentamento delle misure di contenimento.
La Federcalcio e la Lega Serie A sono pronte. il "piano a" sarà articolato in base a un calendario che, nell'ipotesi di ripresa ufficiale rinviata al 18 maggio, prevede il ritorno in campo a giugno così da disputare sia i recuperi sia le 12 gare ancora da giocare per chiudere la stagione entro la fine di luglio. Agosto – secondo le direttive della Uefa – è il mese dedicato alle Coppe, con le finali di Europa League e di Champions in programma tra il 27 e il 29. Il "piano b" obbligherà i vertici della Figc a scelte forzate per determinare la griglia della classifica, sbrogliare il nodo retrocessioni (e promozioni dalla B alla A) e ridisegnare la fisionomia della prossima stagione.
