Serie A, Spadafora: “Pensammo anche di fermarci. L’anno prossimo si deve riprendere in sicurezza”
Si chiuderà oggi il campionato di calcio di Serie A 2019/2020, che si è trascinato fino all'inizio di agosto a causa del lockdown per l'emergenza Coronavirus. Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, tramite una nota ufficiale pubblicata dal suo Ministero ha commentato la stagione calcistica che sta per finire: "Si chiude oggi il campionato più lungo della storia, nella stagione più difficile del nostro Paese negli anni recenti. Abbiamo affrontato settimane e mesi in cui ogni certezza è stata messa in discussione, in cui il nostro unico pensiero era rivolto a come affrontare la pandemia e a come moltiplicare i posti nelle terapie intensive per salvare il maggior numero di vite".
Il ministro ha rivelato anche che c'è stat la possibilità che i tornei non riprendessero: "In quelle settimane abbiamo realmente pensato che anche il campionato dovesse fermarsi, ma grazie alla linea di prudenza che abbiamo sostenuto e alla serietà dei protocolli messi in campo dalla FIGC – che ringrazio – si è riusciti non solo a ricominciare ma soprattutto a terminare il campionato".
Non potevano mancare i complimenti del ministro Spadafora per la Juventus, che ha conquistato il suo 36° scudetto, e per Ciro Immobile, che ha eguagliato il record di reti in Serie A di Higuain e ha vinto la Scarpa d'Oro 2020: "I miei complimenti sinceri alla Juventus, per la vittoria del nono scudetto consecutivo. E complimenti a Ciro Immobile che eguaglia il record di Gonzalo Higuain e con i suoi 36 goal svetta tra tutti i bomber europei e vince la Scarpa d’Oro".
Infine un pensiero per il futuro prossimo del calcio italiano e un riferimento alla possibilità del ritorno dei tifosi allo stadio nel torneo che inizierà in autunno: "Ora il pensiero è ai prossimi mesi, perché tutte le competizioni e i campionati devono poter riprendere nella massima sicurezza, e a tutti i livelli".