Serie A, pagellone 5a giornata: Inter e Juventus promosse. Sbanda il Napoli, buio Milan
Il campionato di Serie A, giunto alla sua 5a giornata, vede ancora una volta l’Inter come protagonista assoluta di questo turno. La squadra di Conte centra la quinta vittoria su cinque che vuol dire subito record per il tecnico salentino. Alle spalle la Juventus che dopo la paura iniziale, ha rimontato il Brescia vincendo 2-1 e portando a casa tre punti fondamentali. Chi invece avrà bisogno di ricaricare e subito le batterie è il Napoli che forse in maniera un pò superficiale sbanda al ‘San Paolo’ perdendo 1-0 contro un Cagliari cinico e attento in difesa. Azzurri bocciati in questo turno al pari della Roma, messa ko dall’Atalanta. Promosso il Lecce che si prende tre punti salvezza a Ferrara. Ecco dunque il pagellone di questa 5a giornata del campionato di Serie A.
Promosse
Inter e Juventus inarrestabili, Conte entra già nella storia
E’ bastato un gol di D’Ambrosio per consentire all’Inter di centrare la quinta vittoria di fila in altrettante gare di campionato. Conte, con questi 15 punti, è diventato il primo allenatore nella storia dei nerazzurri a vincere le prime 5 gare consecutive del campionato. Un risultato raggiunto con un gioco che sta diventando sempre più spettacolare e veloce con l’aiuto di interpreti di grande spessore come la difesa e lo stesso Handanovic, decisivo contro la Lazio in diverse occasioni e il prezioso aiuto di Lukaku in fase di costruzione. Così come per la Juventus che ancora si maschera da Allegri nonostante ci siano sprazzi di Sarri nel gioco espresso anche a Brescia. La seconda rimonta consecutiva mette paura ai tifosi bianconeri ma la concentrazione e il valore della squadra si vede anche in questi momenti con un gruppo sempre compatto e concentrato sui tre punti per raggiungere i nerazzurri sempre più soli in testa.
Per Lecce e Parma due vittorie fondamentali
Chi pensava che il Lecce potesse fare solo da comparsa in questo campionato si sbagliava di grosso. Già, perché se qualcuno si fosse concentrato lo scorso anno ad osservare lo splendido gioco offerto da Liverani in B, oggi non si sorprenderebbe affatto nel vedere una squadra così affamata di vittorie. I tre punti conquistati sul campo della Spal sono fondamentali per la salvezza e sommati a quelli acciuffati sul campo del Toro, fanno 6 punti in più per la corsa alla permanenza in A. Corsa e tanta contrazione in questo Lecce spettacolo. Bene anche il Parma che trova solo nel finale il gol vittoria che le consente di vincere il derby emiliano. Uno scatto in avanti importante anche in termini di punti che proietta oggi i crociati a quota 6 punti proprio al pari dei salentini.
Primi tre punti per questa nuova Fiorentina
Commisso può finalmente sorridere. Dopo tanta sofferenza per le ultime gare, la Fiorentina centra la sua prima vittoria stagionale. Contro la Sampdoria si sono viste le individualità che Montella si aspettava, quelle in grado di far compiere alla viola un vero salto di qualità. Ribery sta diventando sempre più decisivo e il suo assist a Pezzella l’ha dimostrato. Chiesa ha ripreso fiducia in sé e forse si è scrollato la pressione che una città intera aveva su di lui lo scorso anno. C’è sempre da rivedere qualcosa in fase difensiva, ma ci sarà tempo, l’importante ora era smuovere la classifica e cominciare a far esultare di nuovo la ‘Fiesole’.
Bocciate
La Roma sbanda e viene messa ko dall’Atalanta
Promossa l’Atalanta ma all’Olimpico, quest’anno, ci si aspettava di vedere tutta un’altra Roma. Lo 0-2 contro i bergamaschi pesa come un macigno in casa giallorossa. Fonseca è sembrato un pò confuso cambiando modulo in corsa e spostando gli equilibri di un’intera squadra. Certo, da sottolineare c’è il buon esordio di Smalling, ma non basta se poi la squadra di Gasperini riesce a tenere il pallino del gioco per tutto il secondo tempo. I concetti del neo tecnico romanista sono stati ben assimilati nella testa e nelle gambe dei giocatori, ma resta ancora quella poca capacità di reazione in situazione di svantaggio che anche lo scorso anno aveva pesato tanto sia con la gestione Di Francesco che con Ranieri. E’ una aspetto da migliorare quanto prima.
Napoli a picco: ko col Cagliari ora a pari punti con gli azzurri
Il colpo di testa di Castro ha gelato il ‘San Paolo’. Una partita che sulla carta sembrava già vinta dal Napoli che sia nella prima che nella seconda frazione, è stato costantemente davanti alla porta difesa da Olsen spaventando il Cagliari. Ma il buon equilibrio difensivo dei sardi, la concentrazione nel saper gestire alcune individualità dei ragazzi di Ancelotti, ha poi consentito ai ragazzi di Maran di trovare il gol della vittoria nei minuti finali. C’è tanto rammarico in casa azzurra, specie perché in fase realizzata si è sprecato davvero tanto, troppo per una squadra che ha così tanta qualità come il Napoli. Parlare di una gara giocata in maniera superficiale è riduttivo, piuttosto quando si trovano davanti squadre così, è sempre meglio riuscire a fare gol subito che trascinarsi fino a fine gara, perché prima o poi la brutta sorpresa è sempre dietro l’angolo. Da notare i 30 tiri in porta del Napoli contro i 5 dei sardi. Incredibile pensare come oggi il Cagliari abbia gli stessi punti dei partenopei: 9.
Milan disastroso, butta via una partita che sembrava già vinta
Il gol, sempre su rigore, realizzato ancora da Piatek e l'auspicio che questo potesse essere il segnale giusto, proprio come accaduto a Verona, per dare il via ad una partita da gestire e magari da chiudere poi nella ripresa. Il Milan invece non è riuscito a capitalizzare il vantaggio maturato nel primo tempo gettando al vento una gara che sembrava alla portata contro un Torino sembrato a tratti spaesato e senza idee. Paradossalmente, l'uscita di Leao, l'uomo che aveva maggiormente figurato nel derby perso contro l'Inter, ha destabilizzato gli equilibri di squadra che non avevano più un giocatore capace di tenere palla, far salire la squadra e saltare l'uomo. Con la sostituzione del portoghese, è cambiata l'inerzia della partita con i granata che sono stati in grado di recuperare più palloni e mandare in rete i propri attaccanti. Dall'altro canto i rossoneri devono fare mea culpa soprattutto per non essere stati in grado di chiudere la partita. Il 2-1 per i granata è una sentenza e proietta la squadra di Mazzarri al quarto posto a 9 punti in classifica. Ora la panchina di Giampaolo traballa davvero.
Rimandate
Il Bologna si prende il pari, ma che rammarico..
Un rigore sbagliato e diverse occasioni da gol mancate sotto porta. Non è una bocciatura ma poteva essere una lieta sorpresa il ritorno alla vittoria del Bologna che con lo 0-0 sul campo del Genoa riscatta solo in parte l’1-2 subito al ‘Dall’Ara’ contro la Roma nei minuti finali. Mihajlovic e il suo team cambiano poco rispetto alla gara contro i giallorossi, schierando Palacio dal primo minuto titolare. Gli emiliani costruiscono tanto ma in fase realizzata sono spesso chiusi da Criscito, Romero e Zapata che formano un terzetto niente male per la retroguardia genoana. C’è rammarico per il rigore fallito da Sansone, tirato a cucchiaio ma che ha colpito la traversa. L’impressione è comunque che Sinisa, coadiuvato dal suo staff, abbiano la situazione sotto controllo. Rispetto allo scorso anno, c’è tanta qualità in questo Bologna.