Serie A, pagellone 15a giornata: crolla la Juve, Lazio show. Bene l’Atalanta, tonfo Viola
La 15a giornata di Serie A ha visto un passo falso di troppo da parte delle big. Di conseguenza, ad avanzare sono state le squadre che da sempre occupano zone di medio alta classifica e che adesso si trovano a ridosso della vetta. Come la Lazio che grazie al successo contro la Juventus all'Olimpico, si becca la Palma di promossa di lusso di questo turno. Con i biancocelesti, fa bene anche l'Atalanta che con un sofferto 3-2 sul Verona, si guadagna una posizione importante in chiave europea. A fare male è ovviamente proprio la Juventus bocciata insieme alla Fiorentina. Solo rimandata l'Inter con il Napoli che si ferma anche in questa giornata. Per i nerazzurri la vetta è blindata a +2 sui bianconeri campioni d'Italia. La sorpresa di giornata è il Parma che adesso è a 21 punti in classifica. Il Milan centra invece la seconda vittoria consecutiva e viene dunque promosso.
Promosse
Lazio e Atalanta fanno passi da gigante in zona Champions e…scudetto
La 15a giornata di Serie A ha festo arrestarsi la corsa delle big che a ridosso delle festività natalizie sono state fermate da sconfitte o pareggi. Ad approfittarne allora, quasi a sorpresa, è stata la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi ha battuto la Juventus 3-1 e con i tre punti conquistati, si è portata a quota 33 punti, a -3 dai bianconeri fermi ora a 36 con l'Inter prima a 38. Una vittoria di cuore, rabbiosa, fenomenale, che ha visto i biancocelesti schiacciare i campioni d'Italia nella ripresa senza concedergli più alcuna occasione da gol come accaduto nella ripresa. La promozione è d'obbligo in questo turno al pari dell'Atalanta che ritrova i 3 punti e il secondo successo di fila, battendo per 3-2 il Verona in casa. Una gara folle quella dello stadio ‘Atleti azzurri d'Italia' che ha visto i ragazzi di Gasperini vincere solo al 93′. I 28 punti in classifica proiettano i bergamaschi in piena zona Europa staccando addirittura il Napoli di ben 7 punti.
Il Parma a ridosso delle grandi, il Brescia fa solo un match chiave per la salvezza
Nel turno di campionato in cui le grandi si sono fermate dunque, a brillare è stato soprattutto il coraggio e la determinazione delle cosiddette provinciale, o delle ex big come il Parma che a ‘Marassi', battendo 1-0 la Sampdoria di Ranieri, si è portato a pari punti con il Napoli al settimo posto con 21 punti. Merito del gol vittoria di Kucka ma anche di una gara giocata con la concentrazione giusta da parte dei ragazzi di D'Aversa che nel corso di queste ultime settimane hanno perso punti anche in maniera immeritata, come ad esempio domenica scorso in casa contro il Milan o al ‘Dall'Ara' nel pareggio 2-2 contro il Bologna. Una vittoria che fa sognare il popolo emiliano e che invece fa sperare ancora il Brescia. Già, perché le ‘Rondinelle' del secondo corso targato Corini, dopo l'esonero di Grosso, sono tornate alla vittoria grazie a Mario Balotelli che con un suo gol ha battuto la Spal in un vero e proprio scontro salvezza. Lo 0-1 del ‘Mazza' ha portato i bresciani a 10 punti abbandonando l'ultima posizione ora occupata proprio dalla squadra di Semplici.
Il Milan centra la seconda vittoria consecutiva
Seconda vittoria consecutiva, e per giunta fuori casa. Dopo il gol di Theo Hernandez che ha permesso al Milan di battere il Parma domenica scorsa, i rossoneri hanno servito il bis ancora in trasferta, questa volta sul campo del Bologna per 3-2 al termine di una gara vibrante giocata al massimo dai ragazzi di Pioli che trascinanti da un super Bonaventura e da un ritrovato Piatek che gol a parte (su rigore) è sembrato, almeno per i 45′ più pimpante rispetto a queste prime 14 giornate di campionato in cui è stato a dir poco deludente. I 20 punti in classifica adesso mettono il Milan in una condizione ottimale per ricominciare a sperare in una posizione buona per l'Europa che possa dare nuovamente un senso alla stagione dei rossoneri.
Bocciate
Primo ko per la Juventus, ma a fare peggio è la Fiorentina alla quarta sconfitta di fila
A beccarsi dunque la più grande bocciatura di giornata è la Juventus che inciampa e si becca la prima sconfitta della stagione. Non una catastrofe per i bianconeri, ci mancherebbe. La squadra di Sarri ha superato con due turni d'anticipo la fase a giorni della Champions League ed è comunque a -2 dall'Inter capolista, ma il ko dell'Olimpico ha mostrato ancora una volta una lacuna dal punto di vista del gioco (motivo per cui è stato ingaggiato Sarri in panchina) e una sorta di fragilità in alcuni uomini come Emre Can (entrato malissimo al posto di un grande Bentancur) e de Ligt, ancora una volta negativo in occasione del gol del 2-1 di Milinkovic-Savic. Una sconfitta che però forse fa bene a questa squadra che adesso dovrà guardarsi le spalle anche dall'arrembante Lazio di Inzaghi. Chi invece deve preoccuparsi è la Fiorentina di Montella che sembra essere davvero appeso ad un filo. La sua panchina ora traballa tanto. Solo 16 punti in classifica e 4 sconfitte consecutive, l'ultima a Torino per mano di Zaza e Ansaldi nel 2-1 finale alla Viola. Infortuni, problemi legati alla cessione di Chiesa e forse qualche lacuna nel gioco, stanno facendo la differenza nella squadra viola.
Rimandate
Il Napoli si salva solo per la reazione. Sassuolo e Lecce: che cuore
Se non fosse stato per la buona reazione (non ottima) avuta dopo la rete dell'iniziale vantaggio dell'Udinese ad opera di lasagna, oggi staremmo già parlando dell'ennesima bocciatura del Napoli. E invece la squadra di Ancelotti vogliamo solo rimandarla al prossimo turno quando al ‘San Paolo' arriverà il Parma che ha gli stessi punti degli azzurri. Ormai la vittoria è diventata solo un lontano ricordo, il modulo 4-4-2 non funziona e il ritorno al 4-3-3 tanto sperato da Mertens, sembra essere davvero l'unica soluzione per tornare a vedere giocare al meglio Insigne e compagni. Sassuolo e Lecce rimandate invece per due motivi diversi. La prima per avere buttato letteralmente il 2-0 iniziale contro il Cagliari rinunciando di fatto a vincere una partita che l'avrebbe proiettato in una confort zone che a De Zerbi non sarebbe dispiaciuta, la seconda invece è premiata soprattutto per la reazione avuta in casa contro il Genoa dopo essere stata sotto per 2-0 al termine del primo tempo. Il 2-2 finale è un mix di grinta, carattere e determinazione, frutto di un allenatore carismatico e vincente come Liverani che sta mostrando gli artigli in questo campionato non avendo alcuna voglia di ritornare in Serie B.
L'Inter salva la vetta e ringrazia i ‘cugini' biancocelesti
Rimandata anche l'Inter che al ‘Meazza' avrebbe potuto fare sicuramente meglio rispetto alle attese contro una Roma che comunque si è dimostrata arrembante, quadrata e organizzata. Chiudendo di fatto quasi ogni possibilità di inizio azione ai nerazzurri che si sono dunque dovuti accontentare di uno 0-0 che alla fine si è rivelato essere un punto prezioso guadagnato nei confronti della Juventus. Già, perché grazie alla Lazio la squadra di Conte si trova adesso a 2 punti sulla Juventus. Una condizione che, a ridosso della pausa natalizia, potrebbe essere un bene ma anche un male, per non perdere concentrazione su quello che è il vero obiettivo finale del club milanese: tornare a vincere lo scudetto.