Serie A, le nuove regole. Rizzoli: “Meno rigori per falli di mano”
Dopo un'attesa di qualche settimana, il pallone torna protagonista con la prima giornata del campionato di Serie A. Ad attendere vecchi e nuovi protagonisti del nostro calcio, ci saranno anche i 48 arbitri della Commissione Arbitri Nazionale ed il loro designatore Nicola Rizzoli. Proprio l'ex fischietto bolognese ha parlato nelle scorse ore di quella che sarà una novità importante per la stagione 2020/2021.
Tra le nuove decisioni prese dall'IFAB (in vigore dal primo giugno), c'è anche quella relativa alla regola del fallo di mano in occasione di un gol. L'International Football Association Board ha infatti modificato il vecchio regolamento: "Non vedremo più gol annullati come quello di Ibra a Firenze – ha spiegato Rizzoli a ‘La Gazzetta dello Sport' – Da oggi conta l'immediatezza. Un esempio? Veretout in Roma-Samp verrebbe ancora annullato, non c'è nulla tra il tocco di Perez e il suo tiro, quello di Ibra no".
Il nuovo criterio di valutazione
L'arbitro dovrà dunque fischiare e fermare il gioco solo se il fallo di mano involontario sarà avvenuto poco prima del gol, o nel caso lo stesso fallo abbia concesso l'opportunità di avviare l'azione poi ‘tradotta' in rete. Le nuove regole prevedono inoltre la scomparsa della volontarietà come condizione necessaria per punire un tocco con mano o braccio, il divieto di ampliare l'ingombro del corpo, e fissano nel punto inferiore dell'ascella il limite del braccio.
Tra le novità introdotte quella più importante è dunque sul fallo di mano: regola che costringerà gli arbitri ad avere un approccio diverso nella varie situazioni da calcio di rigore. "Ci sono stati dei rigori concessi con troppa leggerezza – ha aggiunto Rizzoli, a margine del raduno della nuova Can che si è svolto a Tivoli – C’è contatto e contatto, soprattutto nel calcio. Sono situazioni da valutare sul campo, però non possiamo togliere al difensore la possibilità di fare un movimento istintivo: se il braccio non poteva essere più ritratto non deve essere punibile. L’obiettivo è permettere ai difensori di non giocare come i pinguini. L’augurio è che si fischino meno rigori".