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Serie A, il presidente di Lega Dal Pino sul ritorno dei tifosi allo stadio: “Spero da luglio”

Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, in una lunga intervista al New York Times ha toccato diversi temi che riguardano il nostro calcio e la convivenza con l’emergenza Coronavirus. Il numero uno della Lega Calcio, eletto lo scorso 8 gennaio, in merito alla possibilità di rivedere presto i tifosi allo stadio ha affermato: “Dobbiamo essere prudenti e pazienti, ma siamo fiduciosi che se la situazione sanitaria continuerà a migliorare, il graduale ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà”.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo settimane di discussioni, critiche, incontri e rinvii; il calcio italiano è ripartito il 12 giugno con la Coppa Italia e il 20 con il campionato di Serie A. Lo stop forzato a causa della pandemia Covid-19 e l'emergenza sanitaria ha portato la Lega a stilare un protocollo apposito per portare a termine i campionati professionistici. Al momento, così come in tutte le altre nazioni e in vista delle coppe europee, al pubblico non è consentito assistere alle gare dal vivo ma Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ha espresso il suo punto di vista in merito a questa situazione in un'intervista al New York Times:

Dobbiamo essere prudenti e pazienti, ma siamo fiduciosi che se la situazione sanitaria continuerà a migliorare, il graduale ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà. Forse, in parte, anche nel prossimo mese. Ogni situazione di crisi rappresenta una chance per migliorarci con ogni mezzo. Ci sono molte opportunità da cogliere.

Dal Pino: C'è più unità di prima

Il periodo in cui tutte le attività sono rimaste ferme hanno portato ad una nuova e insospettabile situazione all'interno dei rapporti tra le varie componenti presenti in Lega e ad ammetterlo è lo stesso Dal Pino al prestigioso quotidiano statunitense: "Ora c’è più unità di prima. Sono state eliminate dal tavolo molte questioni. Non avere partite, non avere discussioni in cui si criticavano gli arbitri o i giocatori, ha rimosso molta tensione. Il Covid-19 ha cambiato tante cose. Ha modificato il modo in cui le persone interagiscono".

Dal Pino: Non riprendere avrebbe causato problemi

Infine il presidente della Lega Calcio, eletto lo scorso 8 gennaio, ha parlato della possibilità di non riprendere e delle ricadute che ci sarebbero state sul mondo del calcio nei mesi a venire, dai club ai calciatori: "L'abbandono della stagione di Serie A avrebbe avuto un forte impatto sul valore sia dei club che dei giocatori. La pandemia ha devastato l’industria, non solo rispetto alla vendita dei biglietti ma anche in tutte le attività legate alle partite, come merchandising e sponsorizzazioni".

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