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Serie A a rischio commissariamento, si corre ai ripari: convocata l’assemblea straordinaria di Lega

La Lega Serie A ha convocato un’assemblea d’urgenza per far fronte alla crisi istituzionale apertasi con le dimissioni del presidente Dal Pino: nell’ordine del giorno anche l’elezione della nuova governance. L’obiettivo è quello di evitare il commissariamento da parte della FIGC, ma l’ultimatum scade il prossimo 15 febbraio.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo la spaccatura degli scorsi giorni e le dimissioni del presidente Paolo Dal Pino arrivate oggi, la Lega Serie A rischia seriamente di essere commissariata dalla FIGC. Ipotesi che i 20 club del massimo campionato italiano vogliono assolutamente scongiurare. Ed è proprio per questo motivo che è stata appena convocata un'Assemblea in via d'urgenza per lunedì 7 febbraio (prima convocazione alle 9.30 e in seconda alle 11.30).

Nell'ordine del giorno figura anche la possibile elezione di un nuovo presidente allo scopo di mettere una toppa alla crisi istituzionale apertasi con la lettera inviata dalle società al presidente del Coni Giovanni Malagò e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali nella quale si attaccava frontalmente la FIGC e il suo presidente Gabriele Gravina e deflagrata definitivamente con le dimissioni irrevocabili rassegnate dall'ormai ex numero uno della Lega Serie A Paolo Dal Pino.

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Non essendoci un vicepresidente le elezioni per eleggere un nuovo presidente non possono essere rimandate, quindi già il prossimo 7 febbraio si potrebbe procedere con le votazioni. Per essere eletto bisognerà avere la maggioranza qualificata (quindi 14 preferenze su 20) ma ad oggi, data la spaccatura netta in due opposti fronti (quello guidato dal patron della Lazio Claudio Lotito che può contare su  10/11 voti e quello che vede invece schierate in prima linea Milan, Roma e Torino che invece ne ha 8/9, mentre la Juventus al momento non ha preso una posizione a riguardo), nessuno sembra avere i numeri per poter colmare il vuoto istituzionale lasciato dall'addio di Dal Pino.

Per la Lega di Serie A però non c'è molto tempo dato che il 15 febbraio scade l'ultimatum dato dalla FIGC affinché ci si uniformi al nuovo statuto federale che tra le altre cose prevede anche il passaggio da una maggioranza qualificata a quella semplice per le delibere (proprio quello contestato dai club nella lettera inviata a Coni e Governo) pena il commissariamento federale e andare eventualmente a battagliare contro la decisione della Federazione senza una governance coesa appare una missione del tutto impossibile.

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