Serie A, 176 rigori in 36 giornate: si va sul dischetto una volta ogni due partite
Comunque vada, sarà la stagione dei rigori. Il tiro dagli 11 metri è diventato ormai una consuetudine delle gare di Serie A. Anche nel corso della 36a giornata, la terzultima del torneo 2019/2020, i rigori sono stati tanti, ben 6: da Milan-Atalanta passando per il doppio penalty dell'Olimpico di Roma nel match dei giallorossi contro la Fiorentina per finire ai tre tiri dal dischetto fischiati al Bentegodi di Verona nel pirotecnico 5-1 con cui la Lazio ha battuto i padroni di casa. Insomma, nulla di sorprendente più in questo pazzo, folle campionato. Le polemiche su braccio attaccato al corpo oppure no, non finiranno mai e fin quando non si troverà una soluzione comune, gli arbitri continuano a fischiare rigori: ben 176 ad oggi in 359 gare giocate. Un record a dir poco incredibile che necessita di una modifica immediata.
Rigori in Serie A: fischiati 176 penalty in 359 gare
176 rigori fischiati dagli arbitri nelle 359 partite giocate in Serie A. Stiamo parlando già di un nuovo record assoluto che riguarda il massimo campionato di calcio italiano. Ma andando ancora più nello specifico, diventa addirittura incredibile il dato che riguarda l'attuale media: 4,90 rigori a giornata. Un numero che ha superato di 3,68 quelli che rappresentavano il record precedente stabilito nella stagione 1949/1950. In quella annata i rigori assegnati furono ben 140.
Siamo ormai ad un passo dai 180 rigori e con due giornate ancora da giocare, c'è da giurarci che sarà raggiunto presto questo numero di rigori. Anche nell'ultima, 36a giornata di Serie A, sono stati assegnati ben 6 rigori. Dubbi quelli assegnati all'Olimpico per la Roma, così come sono stati generosi alcuni decretati allo stadio Bentegodi di Verona, specie il primo per la Lazio che non dava molta chiarezza circa il contatto in area di rigore. Insomma, la facilità con cui vengono fischiati oggi, sta portando anche gli attaccanti ad accentuare le cadute pur di procurarsene uno. E questo sta rendendo il ruolo del Var il contrario di ciò che doveva essere in principio.