Sergio Rico tornerà ad allenarsi col PSG dopo l’incidente e il coma: “Il mio corpo è tornato come prima”
Sergio Rico indosserà presto di nuovo con la maglia del PSG? Il portiere spagnolo è sempre più vicino al ritorno in campo, almeno per quanto riguarda gli allenamenti. Secondo quanto riporta The Athletic gli ultimi esami effettuati dal portiere sono positivi e l'estremo difensore andaluso potrebbe rimettere i guantoni molto presto.
In base alle informazioni che trapelano in Spagna, il calciatore si è completamente ripreso dall'aneurisma cerebrale che lo aveva colpito in seguito all'incidente con un cavallo avvenuto il 28 maggio nel sud della Spagna: Sergio Rico aveva trascorso 26 giorni in coma, più di un mese in terapia intensiva ed è stato ricoverato quasi tre mesi in ospedale.
"Ho perso 20 chili… ne pesavo circa 92 e sono rimasto a 73. Adesso peso 88 chili", aveva dichiarato Sergio Rico in un'intervista lo scorso dicembre. Negli ultimi mesi ha rilasciato interviste in cui ha analizzato il suo processo di recupero e a CANAL+ Foot' aveva risposto in maniera netta ("Sì, l'ha detto") ad una domanda specifica sul suo stato di salute: "Un medico ti ha detto che se non fossi stato un atleta di alto livello saresti morto?".
Sergio Rico aveva già annunciato che la sua idea era quella di tornare a giocare e i medici gli hanno detto che poteva farcela: "Il medico rimase molto sorpreso della mia domanda sul calcio e cominciò a spiegarmi che aveva avuto un grave incidente. Ha detto di sì. Da quel momento in poi mi sono sentito sollevato".
Il portiere spagnolo è sotto contratto con il PSG fino al prossimo giugno e potrebbe addirittura tornare presto a Parigi per riprendere gli allenamenti: manca solo l’autorizzazione medica per riprendere senza intoppi un percorso specifico che potrebbe portarlo presto a lavorare con il gruppo.
In un'intervista a DAZN di fine dicembre Sergio Rico aveva spiegato di stare “molto meglio” : “Ho l'impressione che il mio corpo sia tornato quello di prima. Nella mia testa non c’è altra idea che quella di diventare di nuovo un portiere professionista. Tutti i medici mi hanno detto che potevo tornare senza problemi".