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Sergio Ramos allucinato, non crede ai propri occhi: invoca il VAR ma va tutto per il verso sbagliato

Per Sergio Ramos e il Siviglia continua il periodo negativo che vede la squadra in fondo alla Liga e a un passo dall’eliminazione in Champios. Un momento di totale confusione racchiuso nelle plateali e surreali proteste dell’ex Real, espulso nel match contro la Sociedad per un bruttissimo fallo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sergio Ramos si è preso parte della scena della Liga spagnola nel fine settimana a margine di Real Sociedad-Siviglia, gara valida per il 14° turno di campionato in cui gli uomini di Alonso sono stati sconfitti scivolando nella parte caldissima ai bordi della lotta retrocessione. L'ex Real ha rimediato un cartellino rosso, il 30° in carriera, dopo una serie di proteste nei confronti dell'arbitro Ortiz, pretendendo platealmente il ricorso al VAR. Per poi venire definitivamente sbugiardato.

L'episodio curioso e contestato è accaduto domenica pomeriggio davanti al 2-1 della Sociedad che stava condannando il Siviglia ad una nuova pessima figura dopo un inizio di stagione totalmente negativo e che sta caratterizzando il pessimo cammino in Spagna e in Europa: una sola vittoria nelle 11 gare disputate, 15° posto in classifica in Liga e a un passo dall'eliminazione in Champions, ultimo con soli 2 punti in fondo al Gruppo B. Un Siviglia in totale disarmo e che ha mostrato tutta la propria fragilità nell'atteggiamento di uno dei suoi uomini più rappresentativi.

All'88', con la Real avanti 2-1, Sergio Ramos ha dovuto recuperare in extremis l'ennesima fuga di uno scatenato Mendez, fermato con una scivolata a gamba alta al limite dell'area: intervento scorretto, secondo cartellino rosso ed espulsione per l'arbitro Ortiz fermissimo nella propria decisione. Che ha fatto saltare la calma a Ramos che ha inscenato una protesta plateale: spiritato, con gli occhi fuori dalle orbite, il difensore ha anche preteso l'utilizzo del VAR a propria discolpa, convinto di non aver compiuto alcun fallo.

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Proteste che sono state parallele all'analisi dell'episodio proprio dagli addetti alla moviola che hanno richiamato il direttore di gara a rivedere la situazione contestata. Per Sergio Ramos, però, sono trascorsi solamente alcuni istanti di tranquillità perché il verdetto della moviola gli si è rivoltato contro: il fermo immagine dalla telecamera da bordo campo lo "inchioda" inesorabilmente, fotografando l'entrata a martello, pericolosa all'altezza della tibia dell'avversario. Sanzione confermata da Ortiz e mesta uscita dal campo del giocatore, sempre incredulo, mentre l'unica – magrissima – consolazione è che tutto è avvenuto fuori dall'area di rigore.

Una situazione che immortala l'attuale stato di confusione del Siviglia e di uno degli uomini di maggior esperienza al quale la squadra non riesce ad aggrapparsi nei momenti di massima difficoltà. Sergio Ramos ha così rimediato il suo 30° cartellino rosso in carriera, il primo in questa stagione, davanti al quale il club ha fatto ricorso ma non avrà speranza visto il referto arbitrale: "è stato espulso per il seguente motivo: Per aver effettuato un contrasto su un avversario in contesa per la palla, colpendolo con i tacchetti sulla gamba con una forza eccessiva".

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