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Sergio Conceiçao a sorpresa in vista di Feyenoord-Milan: lancia il poker d’assi in attacco

Sergio Conceiçao potrebbe lanciare il poker d’assi del Milan nella partita d’andata dei play-off di Champions League contro il Feyenoord: le parole dell’allenatore rossonero nella conferenza stampa della vigilia.
A cura di Vito Lamorte
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Sergio Conceiçao potrebbe lanciare il poker d'assi del Milan nella partita d'andata dei play-off di Champions League contro il Feyenoord. Questa è l'idea che sta balenando nella testa dell'allenatore dei rossoneri che nel corso della conferenza stampa della vigilia non ha nascosto la possibilità di vedere in campo i quattro campioni, Pulisic, Leao, Joao Felix e Gimenez; tutti insieme: "Sono più di quattro i campioni che ho a disposizione, però non è che abbiamo tante soluzioni… Abbiamo 15 giocatori di movimento più i ragazzi. Per gli infortuni e i ragazzi che non sono in lista abbiamo questa difficoltà. Gli allenatori devono trovare soluzioni, questi quattro sono in lista e domani vediamo".

Il tecnico portoghese potrebbe varare una formazione  spregiudicata con la presenza in attacco di Rafa Leao, Christian Pulisic, Joao Felix e Santi Gimenez più Reijnders nei due mediani al fianco di Fofana. La linea difensiva dovrebbe essere formata da Walker, Tomori, Pavlovic e Theo Hernandez davanti a capitan Maignan.

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Sergio Conceiçao lancia il poker d'assi in attacco per Feyenoord-Milan

L'allenatore portoghese ha parlato anche della ricerca dell'equilibrio da parte della sua squadra: "Si gioca in 11 e l'equilibrio si trova con tutta la squadra. Ibrahimovic ha detto che ho due squadre, ma in realtà ho più di due squadre considerando tutto il settore giovanile. Vogliamo fare bene e lavorare sempre per la ricerca dell'equilibrio. Non è che avendo tanti giocatori offensivi fai più gol e se hai tanti difensori non prendi gol. Ci sono tanti momenti del gioco e noi abbiamo bisogno di questo equilibrio".

Sergio Conceiçao si è espresso così a chi gli chiede se c'è il rischio di sottovalutare l'avversario dopo il cambio in panchina: "Il cambiamento di staff tecnico crea motivazioni diverse nel gruppo. È una partita di Champions, storicamente una partita difficile da giocare. Qui ho giocato tre anni fa col Porto. È un ambiente difficile, tosto, caldo. Anche noi abbiamo i nostri problemi, abbiamo anche noi giocatori fuori. Ci sono 17 giocatori di movimento a disposizione. La storia della partita la faremo noi, la strada della partita dipende da quello che facciamo. Se entriamo con l'atteggiamento giusto e quello che abbiamo preparato allora sicuramente su questo c'è probabilità di fare un buon risultato".

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