Sequestrati beni per 640mila euro a Lo Monaco: l’ex Catania accusato di omesso versamento dell’Iva
L'ex amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha visto sequestrati beni per 640mila euro disposti dalla Guardia di Finanza di Catania. L'ex dirigente del club siciliano era indagato in qualità di legale rappresentante pro tempore della società etnea. L'accusa nei suoi confronti è di omesso versamento dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2018, quando Lo Monaco faceva ancora parte del Catania. Lo Monaco avrebbe dunque omesso di versare, per conto della stessa società sportiva siciliana, l'Iva relativa all'anno 2018 per un importo totale proprio di 640 mila euro.
Le indagini erano scattate dopo una segnalazione pervenuta alla direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate. Lo scorso mese di febbraio, l’attuale management del club targato Sigi, aveva citato l’ex amministratore delegato Pietro Lo Monaco e l’ex consigliere d’amministrazione Ida Linda Reitano, a comparire davanti il Tribunale civile etneo. Mala gestio e responsabilità nei confronti della società rossazzurra, queste le accuse, relative al periodo 2016 – 2019. In quel periodo il Catania era ancora sotto la gestione Finaria.
Le ultime vicende societarie del Catania
La scorsa estate, dopo ben sedici anni, si era chiusa l'era Pulvirenti con il presidente che aveva riportato il club siciliano in Serie A. Al suo posto una cordata di imprenditori denominata Sigi Spa, aveva acquisito il club. La partita sportiva era capeggiata da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino. Un cambio di direzione importante per il club che ha lavorato fin da subito per trovare poi un investitore forte pronto a prendere in mano il club con solide basi.
A gennaio il comunicato ufficiale su Joe Tacopina: "Alle ore 19.05, negli uffici della sede operativa a Torre del Grifo Village, Joe Tacopina e Giovanni Ferraù hanno siglato il contratto preliminare per l'acquisizione del 100% delle quote azionarie del Calcio Catania S.p.A. Tale accordo, secondo clausola, darà luogo al conseguente closing una volta soddisfatta la condizione di intervenuta definizione dell'esposizione debitoria nei riguardi dei creditori istituzionali del club".