Sensi tra Inter e Leicester vive 24 ore surreali: vola in Inghilterra e deve tornare indietro
L'Inter si era presentata agli allenamenti di ieri senza Stefano Sensi in gruppo. Il centrocampista di Urbino era infatti assente poiché pronto ad essere ceduto al Leicester nell'ultimo giorno di calciomercato. Il forte pressing di Enzo Maresca, attuale allenatore delle Foxes, era stato determinante nell'affare. I nerazzurri sin dal primo momento hanno aperto alla cessione del giocatore che a giugno 2024 andrà in scadenza di contratto. Finto ai margini della rosa e del progetto di Simone Inzaghi, Sensi era così pronto a vivere questa nuova ed entusiasmante avventura della sua carriera in una squadra che con tutta probabilità dal prossimo anno tornerà a giocare nuovamente in Premier (è al primo posto in Championoship ndr).
Ma il mondo è crollato addosso a Sensi in pochissime ore, le ultime del mercato di gennaio. Già il fatto di essersi spinti a definire l'affare all'ultimo giorno suonava un po' come un campanello d'allarme. L'operazione di fatto era definita: prestito oneroso (500.000 euro) più un bonus da 2 milioni in caso di promozione del Leicester in Premier League e una percentuale sulla futura rivendita. Contratti mai firmati dal Leicester con Sensi che nel frattempo era atterrato a Leicester alle 16 sostenendo anche le visite mediche. Di fatto, al gong del calciomercato è rimasto in Inghilterra in attesa di un nuovo aereo che l'avrebbe poi riportato a Milano.
Il Leicester non ha mai inviato i contratti firmati e la cosa ha insospettito parecchio l'Inter. In Inghilterra, dopo quanto accaduto all'Everton e quanto potrebbe succedere al Manchester City per la questione Fair Play finanziario, temono tanto gli affari di mercato finiti ormai sotto la lente della Premier. Prima sono saltati fuori problemi con il permesso di soggiorno, poi quelli relativi allo stesso Fair Play finanziario. Infatti alla base della trattativa naufragata ci sarebbe proprio il mancato rispetto dei requisiti finanziari richiesti dalla Premier che questa operazione avrebbe comportato. Insomma, la sensazione è che il Leicester non fosse totalmente convinto dell'operazione nonostante Maresca ci avesse messo la faccia. Nel frattempo Sensi era in hotel in attesa di capire insieme a un membro dell'entourage del suo agente Riso, cosa dovesse fare. Di fatto il giocatore aveva già sostenuto e superato le visite mediche ed era in attesa solo che tutto venisse definito.
E pensare che l'Inter aveva anche accettato il prestito gratuito, spostando i 500.000 euro che inizialmente avrebbe dovuto incassare subito nel premio in caso di promozione. Marotta, Ausilio e Baccin lo hanno fatto per favorire gli inglesi, e soprattutto Sensi che aveva già l'accordo fino al 2026 e voleva fortemente vivere questi ultimi sei mesi della stagione da protagonista anche per giocarsi le sue ultime chance per un'eventuale chiamata di Luciano Spalletti. Difficile pensarlo in questo momento, ma dopo tanti infortuni sarebbe stato il giusto premio per un ragazzo che è stato davvero sfortunato nella sua carriera. La sua lunga giornata di ieri si è di fatto conclusa con il trasferimento mancato per mancanza di tempo. La sensazione è davvero quella che il Leicester alla fine si fosse tirato indietro. Ora il giocatore tornerà alla corte di Inzaghi e all'Inter furiosa per questa operazione mancata che vedrà Sensi restare nel club fino a fine stagione senza che i nerazzurri possano incassare nulla dalla sua cessione visto che andrà via a parametro dopo la scadenza del contratto.