Sensi rischia la Nazionale a causa di una storia Instagram: non è piaciuta
Un messaggio di troppo via social network potrebbe complicare il futuro di Stefano Sensi in Nazionale. La questione è sorta con la pubblicazione di una storia sul profilo personale Instagram del centrocampista azzurro, dopo aver salutato il ritiro dell'Italia nelle immediate ore precedenti alla partita contro la Lituania. Parole che nei pensieri del giocatore volevano semplicemente rasserenare gli animi dei tifosi interisti, preoccupati sulle sue condizioni, ma che avrebbero invece infastidito l'ambiente della Nazionale, in primis il ct Roberto Mancini.
"Non è nulla, ragazzi, ci vediamo domenica". Sono queste le parole che hanno scatenato la discussione con al centro il centrocampista: com'è possibile chiedere e ottenere per problemi fisici (si parlava di un risentimento al polpaccio) di rientrare in anticipo nel proprio club e qualche ora più tardi, rassicurare che non è nulla di grave confermando la propria presenza nell'immediata partita di campionato in programma domenica?
Una domanda che si sono posti in molti e, forse, anche il commissario tecnico della Nazionale che alla vigilia di Lituania-Italia, al netto delle fatiche delle due partite ravvicinate con Bulgaria e Svizzera e dei tanti acciacchi generali, aveva ipotizzato di schierare dal primo minuto proprio il centrocampista nerazzurro. Anzi, in conferenza, Mancini si era proprio espresso in tal senso: "Sensi ha possibilità di giocare titolare, durante la settimana ha avuto un piccolo problema ma lo abbiamo tenuto a riposo proprio in via precauzionale".
Parole che – con il rientro anticipato dal ritiro azzurro, post social alle stampe e la partita contro la Lituania in cui è sceso in campo ancora una volta Jorginho – vanno a cozzare con le dichiarazioni del post gara rilasciate dallo stesso ct sull'argomento: "Avevo bisogno di un uomo d'ordine in campo e Jorginho ha giocato la sua terza gara di fila perché abbiamo perso Sensi che ne avrebbe preso il posto. Il messaggio social? Non l'ho letto…"
Una situazione che potrebbe incrinare i rapporti tra giocatore e ambiente della Nazionale, in vista delle prossime convocazioni per la Nations League. Anche se Mancini ha sottolineato come non abbia mai ricevuto telefonate da nessun club per richiedere il rientro dei propri giocatori, tanto meno dall'Inter, fugando qualsiasi ulteriore illazione. Probabilmente "non è nulla di grave", ma le tempistiche e le circostanze hanno creato il cortocircuito.