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“Sei un cogl***e! Non mi faccio prendere per il culo!”: Allegri ha perso la testa, è nero su bianco

Il momento difficile della Juventus è certificato anche dalla tenuta nervosa che sta venendo meno in casa bianconera. Saltano fuori le parole durissime di Massimiliano Allegri.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Juventus perde la Supercoppa contro l'Inter e i nervi giocano un brutto scherzo a Leonardo Bonucci, che mette le mani addosso in diretta Tv al segretario nerazzurro Mozzillo e viene poi graziato dal Giudice Sportivo che gli commina soltanto una multa, senza squalificarlo. È la spia di una tensione palpabile in casa bianconera, per una stagione che doveva essere quella del riscatto dopo la deludente annata sotto la gestione Pirlo ed invece ha finito per rivalutare il lavoro del bresciano.

Il Maestro infatti la Supercoppa l'aveva vinta (oltre alla Coppa Italia) ed a questo stesso punto del campionato, dopo 21 partite, aveva 42 punti contro gli attuali 38 della squadra di Allegri. Il livornese non può essere certamente soddisfatto ed anche il suo proverbiale approccio scanzonato alla materia calcistica viene messo a dura prova dalle attuali difficoltà della Juve, che da qua a fine stagione dovrà fare il possibile per rientrare nelle prime quattro posizioni e qualificarsi alla prossima Champions League, obiettivo inderogabile per la società di Agnelli.

Ed allora succede che il pareggio interno del 6 gennaio contro il Napoli, match che avrebbe potuto far girare la stagione bianconera ed invece ha lasciato la Vecchia Signora a 5 punti dalla terza piazza dei partenopei, provochi la reazione inconsulta di Allegri, che per quanto fatto e detto all'arbitro Sozza si è beccato la squalifica che gli ha impedito poi di sedersi in panchina nel successivo match di campionato vinto all'Olimpico contro la Roma. Lo stop di un turno è stato decretato "per avere, al termine della gara, mentre abbandonava l'impianto di gioco, indirizzato a voce alta espressioni gravemente offensive nei confronti del Direttore di gara; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale".

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Ma cosa ha detto Allegri dopo il fischio finale di Juve-Napoli? Lo si scopre oggi, dal rapporto degli ispettori federali presenti allo Stadium e reso noto dal quotidiano Il Tempo. Il tecnico bianconero, infuriato perché il direttore di gara non aveva concesso alla Juve di battere l'ultimo calcio d'angolo (ma il regolamento gli dava ragione), era corso verso lo spogliatoio degli arbitri, urlando contro Andrea Gervasoni, attuale vice commissario designatore della CAN di Serie A e B che si trovava allo stadio di Torino: "È un cogl***e, diglielo, testa di ca**o deve recuperare 12 minuti, non 5. Vi fate prendere per il c**o stavano sempre a terra, hanno fatto le sceneggiate napoletane. Ora basta, anche se mi squalificano tre mesi". Il messaggio non esattamente di stima era ovviamente da riferire all'arbitro Simone Sozza.

Ma non era finita qui, visto che l'Allegri furioso aveva poi atteso anche l'uscita della terna arbitrale dallo spogliatoio e si era scagliato contro Sozza: "Sei un cogl***e, non mi faccio prendere per il c**o da un cogl***e". Alla fine, nonostante il durissimo sfogo, il tecnico della Juve non ha pagato con i paventati tre mesi di stop, ma con un solo turno scontato contro la Roma, quando in panchina è andato il suo vice Landucci.

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