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Sei club della Premier League devono vendere per problemi finanziari: Napoli e Juve su Lukaku e Douglas Luiz

Per Chelsea, Aston Villa, Newcastle, Everton, Nottingham Forest e Leicester City è scattato il campanello d’allarme: entro il 30 giugno devono quadrare i bilanci e restare entro i parametri del Fair Play finanziario del torneo inglese. La necessità di vendere libera buoni affari per le società della Serie A.
A cura di Maurizio De Santis
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Venti giorni di tempo per vendere e assestare i conti così da restare entri i parametri del Fair Play finanziario previsti all'interno del campionato inglese. Non si tratta di società italiane, ma di club della ‘ricca' Premier League che devono tenere l'asticella dei debiti al di sotto dei 105 milioni di sterline (poco più di 120 milioni in euro) in un triennio. Per sei squadre del torneo d'Oltremanica è già scattato il campanello d'allarme: entro il 30 giugno, data di chiusura dei bilanci, devono mostrare all'organo di controllo di aver rispettato i regolamenti.

Quali sono le 6 società inglesi a rischio per violazione del Fair Play finanziario

Chi ha ricevuto il segnale d'avvertimento? Si tratta di Chelsea, Aston Villa, Newcastle, Everton, Nottingham Forest e Leicester City. Cosa devono fare? Semplice: immettere subito denaro nel flusso di cassa oppure perfezionare operazioni di mercato tali da coprire gli ammanchi e sanare le rispettive situazioni.

La contingenza degli eventi fa sì che (anche) dall'Italia si guardi con interesse all'evoluzione della condizione: alcuni club potrebbero approfittare della necessità di sfoltire le rose per chiudere buoni affari. La cosa, però, non è così semplice: se da un lato si può ragionare e trovare una via d'uscita quanto al prezzo, ai termini e alle modalità di pagamento, dall'altro la difficoltà è rappresentata dagli ingaggi molto elevati che i calciatori della Premier League vantano rispetto ai parametri italiani. Sbrogliare la matassa, però, può far comodo a tutti.

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I calciatori della Premier League che possono essere un ottimo affare per i club italiani

Il nome di Romelu Lukaku (nella foto in apertura) è il più gettonato. Il Chelsea è proprietario del cartellino (fino al 2026) e non ha intenzione di tenere il calciatore. L'obiettivo è venderlo e ricavare il massimo possibile dalla cessione. L'attaccante belga è reduce dalla stagione alla Roma e con l'arrivo di Antonio Conte al Napoli (non è un mistero che il tecnico sia suo grande estimatore) è stato accostato proprio agli azzurri che dovranno far fronte alla cessione di Osimhen. Anche il Milan lo ha messo in agenda, ma nelle ultime ore sembra aver preso maggior quota la candidatura di Zirkzee.

C'è ancora un altro calciatore dei Blues che è considerato sacrificabile: è Conor Gallagher. Diversa la situazione di Ian Maatsen, il terzino sinistro ha giocato in prestito al Borussia Dortmund in questa stagione e i tedeschi sono orientati a tenerlo ma servono soldi cash. Douglas Luiz (nella foto sopra), centrocampista brasiliano dell'Aston Villa, è il calciatore che piace alla Juventus (che potrebbe inserire nell'operazione l'americano McKennie). Assieme al sudamericano sono in odore di taglio anche Ollie Watkins e Matty Cash.

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