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Segna di mano e inganna l’arbitro: in Conference non c’è il VAR! Poi è costretto a confessare

In Qarabag-Marsiglia di Conference League, gol di mano di Wadji. Polemiche a non finire a causa dell’assenza del Var, con la situazione che si è chiusa in modo inaspettato.
A cura di Marco Beltrami
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Chi pensava che con il Var le polemiche nel calcio si sarebbero azzerate è sicuramente rimasto deluso. La tecnologia però è una grande risorsa e quando è assente, la differenza si vede. Un esempio? Quello che accade nella terza competizione continentale, alla sua prima edizione ovvero la Uefa Conference League. Un episodio clamoroso ha rischiato di incendiare gli animi e sollevare un polverone di polemiche. Tutto è nato da un gol di mano, in stile Maradona, segnato dal Qarabag nel primo tempo del match contro il Marsiglia.

Nel ritorno dei playoff di Conference, il Marsiglia già forte del 3-1 dell'andata, si è portato in vantaggio in quel di Baku grazie ad un gol di Papa Gueye. Senza più molto da perdere il Qarabag ha iniziato ad attaccare a testa bassa, e poco dopo la mezz'ora ha trovato la rete del pareggio. La stessa è arrivata in un modo molto curioso, ovvero attraverso una deviazione con la mano di Wadji. Quest'ultimo ha provato ad emulare la celebre "mano di Dio" di Maradona e con il pugno destro ha anticipato il portiere avversario. E proprio come accaduto in Inghilterra-Argentina, anche a Baku l'arbitro non si è clamorosamente accorto di nulla.

I calciatori del Marsiglia invece accortisi dell'accaduto si sono scatenati nelle proteste nei confronti dell'arbitro, chiedendo a gran voce l'annullamento del gol. L'assenza del Var in Conference League si è sentita eccome, visto che il ricorso alla tecnologia avrebbe evitato discussioni infinite e anche polemiche. Il direttore di gara, ha provato a riportare la situazione alla calma utilizzando i cartellini, ma non c'è stato niente da fare.

A quel punto sia i giocatori che la panchina del Marsiglia hanno chiesto a gran voce all'arbitro di chiedere a Wadji se avesse toccato il pallone con la mano. Il calciatore però si è allontanato dal capannello a bordo campo, provando a far finta di niente. È intervenuto così l'allenatore del Qarabag Gurmanov che ha invitato il suo giocatore a dire la verità, per una situazione troppo plateale. Inevitabile dunque per Wadji confessare la scorrettezza compiuta, con l'arbitro che ha annullato la rete, ristabilendo il risultato di 1-0 in favore degli ospiti.

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