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Seedorf perde la testa durante una partita tra vecchie glorie: sfiorata la rissa

L’ex centrocampista olandese reagisce male dopo un contrasto con Josué durante l’amichevole tra leggende del San Paolo e del Milan: arriva faccia a faccia con l’avversario, lo spintona vistosamente.
A cura di Maurizio De Santis
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Il faccia a faccia tra Seedorf e Josué nel finale del match amichevole tra San Paolo e Milan.
Il faccia a faccia tra Seedorf e Josué nel finale del match amichevole tra San Paolo e Milan.

Il tono è stato tutt'altro che amichevole, la reazione sopra le righe rispetto al momento e al contesto. Ci sono tre momenti del match commemorativo tra le vecchie glorie del San Paolo e del Milan che hanno visto protagonista in negativo Clarence Seedorf e hanno sollevato polemiche tra i media brasiliani. L'occasione è data dalla sfida organizzata in occasione del 30° anniversario della Coppa Intercontinentale vinta nel 1993 dal club paulista (3-2) sui rossoneri.

Una tripletta di Dodô e una rete di Válber hanno indirizzato anche l'incontro disputato nello stadio Morumbi: è finita 4-1 con il ‘diavolo' che ha realizzato la marcatura della ‘bandiera' (come si dice in gergo) con Ricardo Oliveira.

L'ex centrocampista olandese contrariato dopo un contrasto, viene calmato da un avversario.
L'ex centrocampista olandese contrariato dopo un contrasto, viene calmato da un avversario.

Cosa è successo in campo? L'attenzione si concentra tutta sul finale, quando da cronometro manca davvero pochissimo alla conclusione della gara. C'è Seedorf che avanza lungo la corsia destra, viene affrontato e atterrato in seguito a un contrasto da Josué. E la prende male. Si alza, arriva faccia a faccia con l'avversario, lo spintona vistosamente, gesticola in maniera plateale. I due sono separati dai compagni di squadra ma da lontano si scambiano occhiatacce.

Josué ha raccontato la sua versione dei fatti. Anzitutto ha precisato che il suo non è stato un intervento falloso e successivamente ha spiegato qual è stato il rapido scambio di battute on l'ex milanista avvenuto prima dell'episodio. "Mi chiedeva di non forzare le entrate e gli ho detto che non doveva preoccuparsi – ha ammesso al canale brasiliano di Espn -. Ma quello è il mio modo di giocare, non mi sono comportato in maniera scorretta con lui". A fine partita Seedorf ha sgonfiato la questione commentando con ironia la cosa: "Certe situazioni vanno capite… sarà per la prossima volta".

Finita qua? No. L'atteggiamento di Seedorf ha lasciato interdetti gli interlocutori anche nel post gara, quando s'è trovato davanti ai microfoni. A un giornalista che gli chiedeva un giudizio sulla stagione del Botafogo nel campionato brasiliano, si è rifiutato di rispondere e se ne è andato. Lo ha lasciato sul posto mormorando qualcosa mentre si allontanava e scuoteva la testa: "Sbagliato… domanda sbagliata".

Qualcosa di simile è accaduto anche in mixed zone, questa volta l'oggetto della discussione era il Milan. Questione identica, stessa reticenza da parte dell'ex centrocampista olandese: tira dritto appena intuisce cosa gli è stato chiesto e, al massimo, si concede per qualche selfie. Null'altro.

L'amarezza dei media per il suo diniego è compensata dalla disponibilità di Alessandro Costacurta, molto apprezzato per l'educazione e la cortesia con la quale s'è concesso alle domande, ringraziando alla fine il suo interlocutore per averlo intervistato. "C'è ancora tanto tempo in campionato – dice l'ex difensore parlando dei rossoneri. L'eliminazione dalla Champions non è bella ma dai quarti in poi l'Europa League diventa importante ed è un trofeo che si può vincere". 

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