Sebastiano Esposito si cosparge il capo di cenere al Basilea: il gesto davanti a tutta la squadra
Qualche giorno dopo aver scritto su Instagram che "non è successo nulla" e che la colpa del polverone sollevatosi intorno al suo nome era di "gente cattiva che non ha altre armi oltre l'invidia", Sebastiano Esposito ha compiuto un gesto che potrebbe essere più importante per la sua carriera di uno dei tanti colpi da campione che ha nel suo repertorio. Perché di questo parliamo: di un predestinato, di un giocatore inserito tra i migliori al mondo della classe 2002, di un patrimonio del calcio italiano e dell'Inter, che continua a monitorarne la crescita da quando un anno fa ha deciso di mandarlo in giro a farsi le ossa, prima in Serie B e poi quest'anno in Svizzera.
Esposito alla fine ha chiesto scusa, facendo vari passi indietro rispetto a quanto scritto sul proprio profilo social e riconoscendo evidentemente che qualcosa era successo, in quei concitati minuti finali di Basilea-Qarabag di giovedì scorso, quando il ragazzo di Castellammare di Stabia si era rifiutato di entrare in campo, nonostante alcuni compagni avessero provato in tutti modi a fargli capire che stava sbagliando, che questi atteggiamenti da stella già affermata non sono degni di campioni acclarati, figurarsi di giovani che devono ancora dimostrare tutto.
Il 19enne attaccante si è scusato con la squadra per il suo comportamento, riferisce il quotidiano Blick, dimostrando di aver capito l'errore commesso, probabilmente ben consigliato in tal senso da chi gli è vicino. Che del resto il Basilea non scherzasse sulla questione, lo aveva dimostrato la sua esclusione punitiva dalla lista dei convocati per il match che i rossoblù hanno pareggiato in casa del Servette domenica scorsa. Ed ancor di più le parole del tecnico Patrick Rahmen nel dopo partita: "Sa di aver sbagliato, il suo comportamento è intollerabile".
Esposito ha capito che recuperare posizioni sarebbe stato durissimo senza un passo da parte sua, con lo spettro di una possibile nuova esclusione per il match di Super League in programma stasera a Berna contro lo Young Boys. "Sarà convocato? Non lo so ancora. Ho parlato con lui sabato e gli parlerò ancora lunedì. Poi decideremo", aveva spiegato Rahmen. Adesso che l'incidente è chiuso, l'attaccante di proprietà dell'Inter deve tornare a far parlare il campo, com'è nelle sue corde e come aveva cominciato a fare all'inizio della sua avventura in Svizzera. Il suo avvio era stato infatti strepitoso, con 4 gol e 4 assist nel solo mese di agosto, prima che problemi fisici lo mettessero fuori causa. A 19 anni sta a lui dimostrare che possiede il colpo migliore dei campioni: la testa.