Scoppia il caso al Manchester City, il tradimento è dietro l’angolo: “Ha rotto con Guardiola”
C'è un giocatore che non è particolarmente soddisfatto al Manchester City. Si tratta di Raheem Sterling che da perno della formazione campione d'Inghilterra, ora è diventato quasi un comprimario. 10 le presenze in stagione, con un minutaggio comunque ridotto (461’ complessivi), un solo gol e un assist all’attivo. Basti pensare che nelle sette uscite in campionato, solo in due occasioni è partito dal 1’.
Una situazione che è iniziata già nel finale della scorsa annata, e che dunque è tornata a riproporsi dopo la parentesi brillante con l'Inghilterra agli Europei. L'arrivo milionario di Grealish (oltre alle voci relative al possibile inserimento in un ipotetico affare Cristiano Ronaldo, prima del passaggio allo United), ha ulteriormente chiuso la porta all'inglese che è finito così con maggior costanza in panchina, e indietro nelle gerarchie del suo allenatore.
Oltremanica il tutto sta facendo molto discutere con tanti che s'interrogano sul giocatore che ha comunque all'attivo 300 partite con il Manchester City. Tra questi anche l'ex colonna dello United Roy Keane che a ITV ha detto la sua, sottolineando come questa situazione sia figlia di una probabile rottura tra il giocatore e Pep Guardiola: "Ovviamente c'è qualche rottura con Pep. C'è qualcosa da fare, e poi hanno preso Grealish nella scorsa estate".
Quale futuro dunque per Sterling? Si è parlato nelle scorse settimane del possibile trasferimento al Manchester United. Un vero e proprio "tradimento" per i tifosi della formazione campione d'Inghilterra: "Mancano 20 mesi alla scadenza del contratto, ma è un periodo lungo: deve concentrarsi solo sul presente". E chissà che non arrivino novità già nella finestra di mercato di gennaio, anche se nel caso in cui il City dovesse decidere di privarsi dell'attaccante, sicuramente non vorrà fare sconti soprattutto ai cugini dei Red Devils.