Scoppia a piangere in campo, non riescono a calmarlo: poi arriva la nonna e lo abbraccia
È stata una serata indimenticabile per Cristian Uribe, che a 17 anni ha coronato il sogno della sua ancor giovane vita, esordendo a 17 anni da titolare con la maglia del Nacional di Medellin, una delle squadre più titolate di Colombia, campione nazionale in carica. Nella terza giornata del Torneo Apertura, il Nacional ha battuto in casa il Deportivo Pereira 3-0 grazie ai gol di Alfredo Morelos e alla doppietta di Kevin Viveros, portandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. Al fischio finale, nel tripudio dello stadio Atanasio Girardot di Medellin, Cristian non ha retto all'emozione ed è scoppiato a piangere, senza che nessuno riuscisse a farlo smettere, finché non è arrivata la nonna, che lo ha abbracciato stretto stretto.
Cristian Uribe scoppia a piangere dopo l'esordio a 17 anni, poi in campo arriva la nonna
Contro il Deportivo Pereira, il tecnico Javier Gandolfi ha deciso di dare fiducia per la prima volta a Uribe, che lo ha ripagato con una prestazione di grande carattere e compostezza nonostante la giovane età. Appena finita la partita, l'emozione tuttavia gli ha presentato il conto: Cristian è crollato in un pianto dirotto ed è stato consolato dai suoi compagni, che si sono congratulati con lui per la bella prova, senza peraltro riuscire a rasserenarlo.
A quel punto sul campo è arrivata sua nonna, che lo ha avvinto a sé, ricevendone in cambio baci su baci. Un momento tenerissimo, che ha tranquillizzato il giovane calciatore, che poi si è presentato all'intervista assieme alla medesima nonna, non meno emozionata e felice di lui.
"Mia nonna Rosa è sempre stata con me, è sempre stata lì per me – ha raccontato Cristian ai microfoni – Mia madre andò a vivere a Panama quando ero molto piccolo e io ho sempre vissuto con lei fino all'età di 10 anni, quando lasciai la mia città. Sono arrivato per giocare all'Envigado e poi sono passato al Nacional. Oggi le porte si sono aperte per me, è stato il mio turno e ne ho approfittato. Penso che l'ho affrontato nel migliore dei modi. Avere la mia famiglia qui… non pensavo che sarebbe successo così in fretta e Dio ha voluto così".