Scontro FIGC-Lega Serie A, Gravina contro Casini e Lotito: “Vogliono gestire il calcio a proprio piacimento”
Tensione altissima e scontro sempre più aspro tra FIGC e Lega Serie A. Gabriele Gravina ha riposto alle durissime dichiarazioni del presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, con parole molto forti durante il suo intervento a "Il Foglio a San Siro": "Mi ha sorpreso in modo particolare,parlare di derive autoritarie penso sia una mancanza di rispetto, nelle cariche istituzionali questo è fondamentale. Fino a qualche tempo fa la Federazione era ritenuta immobile e incapace di fare proposte, quando poi promuove un piano strategico approvato all’unanimità viene accusata di autoritarismo. Abbiamo il dovere di far rispettare il quadro normativo".
Cosa aveva detto Lorenzo Casini al Senato in audizione alla Commissione cultura e sport? Queste le sue parole: “Il sistema calcio presenta una arretratezza di modelli organizzativa e fragilità istituzionali. Come l’eccessivo accentramento di poteri in capo a una sola figura, il presidente federale. Servirebbe una maggiore autonomia della Serie A, sul modello inglese, dove il veto della federazione è una clausola residuale di salvaguardia qualora la lega dovesse adottare soluzioni sproporzionate".
Il numero della Lega Serie A ha proseguito così il suo intervento: "Ci sono stati atteggiamenti quasi autoritari da parte della federazione, cito il tentativo di sopprimere il diritto di intesa delle leghe sull’ordinamento dei campionati. Il sistema delle istituzioni sportive è uno dei rarissimi casi di sistema parallelo alternativo rispetto a quello che è l’ordinamento statale, insieme alla chiesa. Se non si introducono quelli che la scienza americana chiama meccanismi di ‘checks and balances’ rispetto ai poteri, il rischio che ci possano essere delle derive di tipo autoritario è elevato”.
Gravina ha risposto, come anticipato, con parole molto forti e ha colto l’occasione per rispondere anche a Claudio Lotito: “C’è una strategia evidente della Lega Serie A, dobbiamo capire fino in fondo come sia possibile che in Italia alcuni personaggi possano fare parte del consiglio federale, del consiglio di Lega, sia proprietario di una società di calcio, sia anche senatore. Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo".