Scontri prima di Genk-Fiorentina, interviene la polizia: 100 tifosi italiani arrestati in Belgio
Inizia non proprio nel sego dell'accoglienza l'avventura della Fiorentina in Conference League con la trasferta in Belgio a casa del Genk. Poco prima dell'inizio del match si sono registrati diversi scontri tra i tifosi locali e quelli viola, con la polizia che è dovuta intervenire per evitare che la situazione precipitasse ancor più. Sequestrati diversi oggetti contundenti e materiale contenente anche materiale esplosivo: 100 tifosi italiani sarebbero stati messi in stato di fermo dall'autorità belga.
Le prime notizie che arrivano dal Belgio raccontano di una aggressione da parte di un gruppo di ultrà viola che ha assalito alcuni tifosi del Genk costringendo le forze dell'ordine ad intervenire con la forza e a bloccare un centinaio di italiani che non sono potuti così entrare alla Cegeka Arena di Genk. Gli scontri sono avvenuti vicino ad un parcheggio dove si sono fermati i pullman della tifoseria viola, nei pressi dello stadio, proprio poco prima di poter accedere all'impianto e raggiungere il settore ospiti. Il fermo di circa 100 tifosi sarebbe stato confermato dopo che la polizia ha sedato i tafferugli per poi procedere all'identificazione delle persone scese dai vari pullman.
Una situazione che ha messo sotto scacco il Belgio in queste ore perché oltre a Genk altri scontri violenti si sono verificati anche a pochi chilometri di distanza, a Bruges. Occasione, in questo caso, la partita tra il Club Brugges e il Besiktas, sempre di Conference League in programma questa sera alle 21.00. A creare problemi i tifosi turchi giunti in città con la polizia di Bruges obbligata all'intervento diretto, effettuando 11 arresti tra gli ultrà ospiti. In vista del calare della notte, la polizia ha anche chiesto ai commercianti del centro di Bruges di chiudere i locali ed evitare ulteriori possibili danni.