Scontri e cariche della polizia all’esterno della camera ardente per Maradona
Per mantenere la calma, per non far straripare il muro di persone che era in attesa di far il proprio ingresso nella camera ardente allestita alla Casa Rosada per Diego Armando Maradona la polizia locale è stata costretta a effettuare delle cariche, che purtroppo hanno prodotto degli scontri tra delle persone, piuttosto scalmanate, presenti all'esterno della camera ardente.
L'omaggio a Maradona
Maradona già nella tarda serata di mercoledì è stato portato alla Casa Rosada, la residenza presidenziale (il Quirinale dell'Argentina). Lì il presidente Alberto Fernandez ha deciso di allestire la camera ardente, per onorare ulteriormente uno dei figli più illustri dell'Argentina. All'esterno ci sono stati degli scontri, si sono viste purtroppo delle brutte immagini era proprio quello che non doveva accadere mentre si onora Diego, che in patria da ragazzino chiamavano ‘Pelusa', per via della sua folta chioma e le immagini che si vedono in diretta sono di forte impatto,emozionanti e struggenti. Ma nemmeno in un momento così triste e drammatico c'è stata la calma.
Cariche della polizia
Alcuni esagitati hanno cercato di entrare, di scavalcare la fila, ma sono stati bloccati dalla Polizia. Tra questi c'erano degli uomini che tra l'altro erano senza la mascherina, che a causa del Coronavirus è d'obbligo in Argentina. La polizia si era preparata e aveva sin dall'inizio cercato di evitare gli scontri, ma non ci sono riusciti anche perché un gruppetto ha iniziato a spingere e da lì è nata una sassaiola. Diversi supporter del Boca Juniors hanno cercato di calmare gli animi, ma non ci sono riusciti. Determinante l'intervento della polizia.