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“Scimmia, torna in Nigeria”: Saka inondato di messaggi razzisti dopo l’errore nel rigore decisivo

Essere massacrato a 19 anni per un rigore sbagliato, essere insultato per il colore della propria pelle con cattiveria, odio e ignoranza: è accaduto ai tre giocatori neri dell’Inghilterra che ieri sera hanno sbagliato i loro rigori nella lotteria finale che ha consegnato il trionfo negli Europei all’Italia. Una pagina orribile e vergognosa, condannata dalla Federcalcio inglese.
A cura di Paolo Fiorenza
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È successo ancora una volta: in Inghilterra gli errori sul campo dei giocatori neri si traducono in una pioggia di insulti razzisti sui social, che diventano la pattumiera del peggio che possa uscire dall'animo umano. Il dopo partita della finale degli Europei tra l'Italia e i padroni casa diventa così l'ennesima occasione per scatenare la feccia da tastiera.

Nel mirino finiscono i tre calciatori che hanno fallito i rigori decisivi nella lotteria finale, ovvero nell'ordine Rashford, Sancho e Saka. Tutti giovanissimi: 23, 21 e addirittura 19 anni Saka, scelto da Southgate come tiratore dell'ultimo penalty decisivo e massacrato più di tutti sui social: "Ti odio scimmia, torna in Nigeria" si legge tra gli altri messaggi intrisi di odio, alludendo alle origini dell'attaccante dell'Arsenal. E poi ancora "fot***o negro", "mangia banane", le emoticon delle scimmie e tutto il campionario orrendo che può partorire la combinazione tra ignoranza, cattiveria ed imbecillità.

Una deriva infernale che mostra la faccia peggiore del tifo inglese, facendo il paio con quanto avvenuto ieri pomeriggio per le strade di Londra e poi all'ingresso di Wembley, scene di violenza che hanno trovato impreparate le forze di polizia e l'organizzazione della finale. In serata è poi arrivata immancabile la nota di condanna degli abusi razzisti da parte della Federcalcio inglese: "La FA condanna fermamente ogni forma di discriminazione ed è sconvolta dal razzismo online che ha preso di mira alcuni dei nostri giocatori inglesi sui social media. Non potremmo essere più chiari sul fatto che chiunque abbia un comportamento così disgustoso non sia il benvenuto nel seguire la squadra. Faremo tutto il possibile per supportare i giocatori colpiti e sollecitare le punizioni più dure possibili per chiunque sia responsabile".

"Continueremo a fare tutto il possibile per eliminare la discriminazione dal calcio – continua la nota – ma imploriamo il governo di agire rapidamente e di introdurre la legislazione appropriata in modo che questi abusi abbiano conseguenze nella vita reale. Le società di social media devono intensificare e assumere responsabilità e azioni per bandire gli autori di abusi dalle loro piattaforme, raccogliere prove che possono portare a procedimenti giudiziari e supportare la liberazione delle loro piattaforme da questo tipo di abuso ripugnante".

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