Schweinsteiger fa una battuta audace, la conduttrice lo stronca in diretta: “No, no e no!”
Bastian Schweinsteiger era in campo nel 2014 quando la Germania vinse la finale dei Mondiali contro l'Argentina. Otto anni dopo, si è ritrovato in Qatar per commentare le gare di Coppa dei tedeschi (la cui avventura è finita malissimo) e la sfida clou tra la Francia e la Seleccion inviato dal canale televisivo ARD.
L'ex centrocampista della nazionale, bandiera del Bayern Monaco, è stato al fianco della giornalista e conduttrice, Esther Sedlaczek. Insieme hanno raccontato i momenti salienti del torneo nel Paese arabo, tra cui la clamorosa protesta della selezione di Flick (mano davanti alla bocca a mo' di obiezione contro la censura della Fifa sulla fascia di capitano) e l'uscita di scena con poca gloria ai gironi per una questione di differenza reti.
In patria hanno parlato di feeling che buca lo schermo (è stato Der Spiegel a sottolineare l'affiatamento e la professionalità davanti alle telecamere), di quel modo di occupare la scena che un po' accompagna e un po' intriga lo spettatore a casa, di quella giusta leggerezza che serve a dare alla dimensione calcistica un tocco di originalità rispetto a metodi compassati.
E così, dopo l'emozionante 3-3 e il trionfo ai rigori dell'Albiceleste, a Schweinsteiger deve essere sembrato naturale chiudere il collegamento e passare ai saluti con una battuta. Ma è scivolato sui titoli di coda a giudicare dall'audacia (nonostante il tono scherzoso) della proposta fatta alla giornalista in diretta tv e dalla risposta ricevuta a corredo di quel momento un po' imbarazzante.
Sedlaczek è ignara di quel che sta per accadere, l'ex calciatore invece sorride sornione. A dare il ‘la' è la conduttrice che introduce il commiato dopo un mese di trasmissione. "Basti, siamo arrivati alla fine. Questo è tutto per noi. Mi sono divertita molto con te. Grazie", dice la donna. È stato allora che Schweinsteiger non ha resistito e col microfono in pugno non s'è trattenuto: “Esther, è stato davvero divertente. Ora andremo in vacanza insieme per due settimane, vero?".
La domanda spiazza la conduttrice che, almeno inizialmente, non sembra aver colto la sfumatura e risponde con un laconico "Sì, certo". Poco dopo, però, torna in sé e assume un altro tono. "No, no e poi no", afferma con decisione agitando il dito in segno di diniego e completa la frase con "non lo faremo… ti divertirai con la tua famiglia". L'ex giocatore sorride e sfuma così quel momento ironico e di lieve disagio.
Schweinsteiger ha iniziato una relazione con la ex tennista Ana Ivanovic nel 2014 e due anni più tardi la coppia ha scelto Venezia quale incantevole scenario per celebrare le nozze. Appese le scarpette al chiodo, è rimasto nel calcio nella veste di opinionista che non bada ai fronzoli e si esprime senza peli sulla lingua. Uno stile che è piaciuto ai telespettatori.
Lo ha fatto anche in occasione della finale di Coppa del Mondo quando, al momento della premiazione, l'emiro Al-Thani ha messo addosso a Messi quel mantello nero (il bisht) che ha sollevato polemiche. "Non mi è piaciuto – ha ammesso l'ex calciatore tedesco -. Penso che lo stesso Messi non ne fosse contento". Ma ha dovuto adattarsi senza battere ciglio.