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Sceneggiata incredibile in Colombia: i calciatori fingono crampi a catena per difendere il risultato

Nei minuti finali di Envigado-America di Calì i padroni di casa hanno difeso il pareggio raggiunto al 93′ in ogni maniera. Anche inventandosi malori improvvisi, trascinandosi a vicenda all’interno del terreno di gioco per fermare il gioco, in un video diventato subito virale sui social.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile ma vero ciò che è accaduto nel campionato colombiano durante i minuti finali di Envigado-America di Calì, match valido per la 7a giornata della Primera A. Per difendere ad ogni costo il pareggio conquistato al 93′ i padroni di casa hanno fatto di tutto per rallentare il gioco e far passare i minuti fino al fischio finale. Inscenando una farsa che ha funzionato, fingendo una serie di crampi improvvisi quanto evidentemente irreali. Con un video diventato subito virale sui social.

Un giocatore a terra, in preda ai dolori, il proprio portiere che lo soccorre, al 93′ di una partita tiratissima. Una scena che accade su tutti i campi di calcio a riprova dell'enorme fatica e dispendio energie che si utilizzano a margine di un match tiratissimo. Come lo è stato Envigado-America di Calì, con gli ospiti in vantaggio al 25′ e i padroni di casa in rimonta al 93′. Fin qui tutto normale, salvo il fatto che quanto accaduto all'Estadio Polideportivo Sur, in Colombia, è stata una vera e propria sceneggiata degna da premio Oscar.

Il video che riprende quegli istanti paradossali è diventato subito virale sui social per l'evidente finzione dei giocatori dell'Envigado che hanno fatto l'impossibile, riuscendoci, per perdere tempo prezioso a difesa dell'insperato pareggio. Le telecamere inquadrano in un primo momento un giocatore biancorosso a bordo campo in preda ai crampi, assistito dal proprio portiere Parra, mentre l'America si appresta a battere un calcio d'angolo senza che il gioco venga interrotto visto che i due sono al di là della linea di fondo. Ed è qui che scatta il "genio": il portiere si getta improvvisamente a terra – questa volta in campo – fingendo a sua volta chiaramente i crampi, attirando l'attenzione del direttore di gara, mentre un compagno trascina di peso l'altro compagno, dolorante a terra, al di qua della linea di fondo.

Con tre giocatori a terra sul terreno di gioco a quel punto il signor Trujillo, l'arbitro del match, non può far altro che alzare la mano e avvisare che il gioco è interrotto senza permettere all'America di Calì di battere prontamente il corner. Proteste, inutili, da arte dei giocatori avversari, mentre la sceneggiata continua con l'esito desiderato. La partita riprenderà qualche istante più tardi, con tutti i protagonisti ovviamente perfettamente ristabiliti, con l'obiettivo raggiunto: il risultato non cambierà più.

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