Scene spaventose a due passi da Onana: il portiere dell’Ajax si gira e vede l’inferno
Domenica si è giocata in Olanda l'attesissima sfida tra Ajax e Feyenoord: De Klassieker non ha tradito le attese, alla Johan Cruijff Arena i padroni di casa si sono imposti in rimonta per 3-2, segnando il gol della vittoria con Antony quasi al 90′. I Lancieri restano in vetta alla classifica della Eredivisie quando mancano 7 giornate al termine del campionato: gli uomini di ten Haag mantengono 2 punti di vantaggio sul PSV, che ha distrutto il Fortuna Sittard per 5-0, mentre il Feyenoord è terzo a 11 punti dalla capolista.
Il match di Amsterdam è stato preceduto da un fuori programma con immagini davvero spaventose, fortunatamente senza conseguenze. Nella tribuna sud della Johan Cruijff Arena è scoppiato infatti un incendio con fiamme molto alte: la visuale del portiere Onana – prossimo sposo dell'Inter – da dietro la porta era impressionante, uno scorcio di inferno dantesco. L'incendio è divampato mentre i sostenitori dell'Ajax mettevano in scena una suggestiva coreografia in memoria di Carlo Picornie.
Il tifoso dei Lancieri fu ucciso con tre coltellate ai polmoni in quella che è passata alla storia come la ‘battaglia di Beverwijk': una guerriglia che si scatenò il 23 marzo del 1997, prima dell'inizio del match tra Ajax e Feyenoord, sull'Autostrada 9 di Beverwijk. Due gruppi di hooligans delle due squadre si misero d'accordo per affrontarsi ‘schierando' una cinquantina di teppisti per parte: fu uno scontro di una ferocia selvaggia e Carlo Picornie rimase a terra senza vita.
Mercoledì prossimo saranno esattamente 25 anni da quando il tifoso, allora 35enne, fu colpito a morte: per ricordarlo la tifoseria dell'Ajax prima del fischio d'inizio del Klassieker ha mostrato un grande striscione con l'immagine di Picornie. Ma non si è limitato a questo, facendo esplodere molti fuochi d'artificio. Da lì si è innescato l'incendio, che è stato spento da addetti alla sicurezza aiutati dagli stessi tifosi.