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Scenario a sorpresa nell’Inter: tra Conte e Zhang nessun incontro

L’incontro tra il presidente dell’Inter Steven Zhang e l’allenatore Antonio Conte non è ancora andato in scena e potrebbe non concretizzarsi mai. Una situazione di impasse, con i vertici nerazzurri convinti di aver già presentato le linee guida del progetto, che prevede un ridimensionamento, e il mister che invece vorrebbe garanzie sulla conferma delle proprie ambizioni.
A cura di Marco Beltrami
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In casa Inter, archiviati i festeggiamenti per la vittoria dello Scudetto, è già tempo di pensare al futuro. L'incontro tanto atteso tra il presidente Zhang e Antonio Conte, non è ancora andato in scena e potrebbe anche non concretizzarsi mai. Se da un lato i vertici nerazzurri reputano inutile il vertice, avendo già comunicato i piani del club per la prossima stagione, il tecnico chiede garanzie precise attraverso un faccia a faccia. Una situazione di impasse che rischia di far spuntare crepe nel progetto, e far cambiare i programmi del mister.

Un incontro con Antonio Conte al momento è considerato superfluo dalla dirigenza dell'Inter. I vertici nerazzurri infatti hanno già comunicato i piani per il futuro al mister e alla squadra nell'incontro andato in scena alla vigilia del match contro l'Udinese. Le linee guida sono ormai note da tempo: cercare di far quadrare i conti, attraverso una gestione oculata che passi dalla riduzione del monte ingaggi e anche dalla possibile cessione di un big (con i nomi di Lautaro Martinez e Bastoni tra i più gettonati), per piazzare una plusvalenza importante. Il tutto cercando di preservare la competitività della squadra che dovrebbe comunque avere come obiettivo primario la qualificazione alla Champions.

Una situazione che inevitabilmente preoccupa Antonio Conte, che dal canto suo vorrebbe un incontro con il presidente Zhang per chiedere garanzie e certezze sul progetto Inter. Dopo aver riportato la squadra al successo in Italia, il mister vorrebbe proseguire nel percorso di crescita, lavorando con una squadra che possa aprire un ciclo in Italia e giocarsela anche in Europa. Una situazione che però sembra stridere con le premesse della dirigenza, costretta a far "quadrare il bilancio". Una prospettiva che inevitabilmente preoccupa Conte, che storcerebbe il muso in caso di cessione di uno dei suoi big per quello che sarebbe a tutti gli effetti un ridimensionamento, dunque e un passo indietro, rispetto alle sue ambizioni.

D'altronde le idee di Conte sono chiarissime e sono state sintetizzate nel migliore dei modi dal suo collaboratore Stellini in un'intervista di pochi giorni fa ai microfoni di DAZN: "Il progetto dovrebbe proseguire, dovrebbe continuare. È una riposta che sarà la società a dare, perché è lei che crea il progetto. Se questo progetto può continuare, da parte nostra c'è l'entusiasmo di continuare. Ma quando hai a che fare con un allenatore top, i progetti devono essere di alto livello. La cessione dei big potrebbe cambiare le cose, ma deve essere la società a dirlo, a spiegarlo. Sono scelte che fa il club, compreso il destino del suo allenatore". Saranno dunque giorni di fitti contatti, e probabilmente di mediazione, per cercare di trovare un punto d'incontro che possa mettere tutti d'accordo. Se così non fosse potrebbe prendere sempre più quota l'idea di un addio da parte dell'allenatore.

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