Scaroni conferma la linea del Milan sul mercato: “Favorevole a cedere chi chiede troppo”
"É un bel momento per essere milanisti". Così il presidente rossonero Paolo Scaroni ha voluto sintetizzare l'ottimo momento della squadra che veleggia al secondo posto in classifica dopo 7 giornate, dietro al solo Napoli che fin qui ha compiuto il filotto perfetto con soli successi. Ma il numero uno del Milan ha anche ribadito un concetto chiaro, sulla condotta seguita dalla società in questi ultimi mesi, cioè la ‘tolleranza zero' verso i giocatori che in fase di rinnovo o di trattativa hanno preteso troppo dal club.
Lo ha insegnato Donnarumma ma anche l'arrivo di Maignan e non a caso Paolo Scaroni fa riferimento proprio ai due portieri, l'uno il passato e l'altro il presente e il futuro del Milan per chiarire un concetto che la società ha sposato negli ultimi mesi, con risultati più che positivi. Sia sul campo, sia sotto un profilo di immagine. "Mi ritengo a favore nel sostituire un calciatore nel caso in cui abbia richieste che noi non possiamo sostenere. E bisogna farlo prontamente e con anticipo. Come è accaduto nel caso di Maignan al posto di Donnarumma"
Fuori il campione europeo con la maglia della Nazionale, approdato in Ligue 1 alla corte del Psg e dentro il campione di Francia, che si è confermato tra i migliori nel ruolo in questi primi mesi di stagione: "Maignan non solo si è dimostrato un grandissimo portiere – continua Scaroni intervenuto a Radio24 – ma ha anche dimostrato di essere un leader all'interno dello spogliatoio. Siamo contentissimi di questa scelta così come mi auguro che Donnarumma sia contento della sua decisione"
Sull'ex di turno, Gigio Donnarumma, Scaroni ha poi spezzato una lancia a favore in vista della partita di questa sera a San Siro, in occasione della semifinale Italia-Spagna di Nations League, che rappresenta la prima volta da ‘avversario' per i tifosi rossoneri, pronti a fischiarlo dalle tribune: "Ritengo Donnarumma un grande portiere che ha dato un grande contributo al Milan e che ha poi deciso di continuare la sua carriera con una scelta coraggiosa. Gli auguro il meglio e spero il pubblico lo accolga con serenità".
Poi, una parola su Ibrahimovic, fresco 40enne e sempre sotto contratto in rossonero malgrado gli ultimi recenti guai fisici che ne hanno frenato l'utilizzo: "Zlatan può fare tutto, la testa per fare il dirigente ce l'ha. Non so se avrà la voglia di farlo ma se solo ce l'avesse, ha tutte le carte in regola per farlo alla grande"
