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Scandalo sessuale al Real Madrid: sotto sequestro i cellulari dei giocatori e spuntano i primi nomi

Quattro giocatori della ‘Cantera’ del Real Madrid sono stati posti in stato di fermo con l’accusa di aver registrato e diffuso un video di natura sessuale senza consenso. Arrestati al Centro sportivo di Valdebebas, le autorità hanno posto sotto sequestro i telefonini. Intanto, sono stati diffusi i presunti nomi dei colpevoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Giorni difficili per il calcio spagnolo coinvolto in un susseguirsi di scandali e polemiche senza fine, che sono divampati in queste ore a cavallo dell'ultimo che ha visto tristi protagonisti quattro giovani giocatori del Real Madrid accusati di aver diffuso materiale a sfondo sessuale senza autorizzazione. In fermo d'arresto, si stanno svolgendo le verifiche del caso dopo la denuncia della mamma di una delle ragazze coinvolte.

Prima un refolo, poi subito la tramontana: nella giornata di giovedì 14 settembre è montato in poche ore lo scandalo che ha coinvolto il Real Madrid nell'espressione della sua ‘Cantera' dalla quale sono stati prelevati e posti in arresto quattro giovanissimi, tre del Real Castilla (la seconda squadra) e uno del Real C (la terza divisione). L'accusa è di quelle peggiori e infamanti: avrebbero registrato e poi diffuso  filmati in cui riprendevano rapporti intimi avuti con delle minorenni, senza alcun consenso da parte delle ragazze coinvolte. Anche se i rapporti sembrano sia stati consenzienti e quindi non vi è alcuna accusa di violenza, resta il reato di diffusione pubblica di contenuto privato a sfondo sessuale.

L'arresto al centro di allenamento di Valdebebas

La giornata di giovedì è stata particolarmente intensa al Real Madrid: tutto è iniziato con l'arrivo di diverse autopattuglie della Guardia Civil nelle strutture di Valdebebas, il centro di allenamenti di tutte le squadre dei Blancos. Gli agenti cercavano alcuni giovani calciatori che, presumibilmente, avevano registrato un video a sfondo sessuale con una minorenne, per poi diffonderlo tra amici e conoscenti.

Gli agenti della Guardia Civil hanno blindato Valdebebas affinché nessuno potesse uscire e hanno subito contattato i responsabili della Cantera, obbligando tutti i presenti a radunarsi in determinati luoghi circoscritti e sfruttando il fattore sorpresa. Tutto per impedire eventuale manipolazione sui telefoni cellulari dei giocatori accusati e quindi la cancellazione di messaggi o altri file. Quindi hanno provveduto al fermo: in totale quattro ragazzi (3 del Castilla e uno del Real C).

Il Comunicato ufficiale del Real Madrid

Dopo che i tre giocatori sono stati arrestati giovedì nella Città dello Sport di Valdebebas dagli agenti dell'Unità di Polizia Giudiziaria della Guardia Civile della provincia di Las Palmas, da parte del club è arrivato anche un doveroso comunicato ufficiale.

"Il Real Madrid comunica di aver appreso che un giocatore del Castilla e tre giocatori del Real Madrid C hanno rilasciato una dichiarazione alla Guardia Civil in relazione ad una denuncia per la presunta diffusione di un video privato su WhatsApp. Quando il club avrà conoscenza approfondita dei fatti, adotterà le misure opportune".

Un atto dovuto, di fronte ad un danno d'immagine già irreparabile che presume la classica tolleranza zero in caso di conferma delle accuse. L'indagine è appena iniziata ed è per questo che la società madridista non ha preso al momento alcun provvedimento ufficiale con i giovani calciatori.

Il video di natura sessuale diffuso senza alcuna autorizzazione

Lo stato di fermo dei giocatori è scattato a seguito di una denuncia arrivata alla Guardia Civile lo scorso 6 settembre da parte di un genitore della ragazza – minorenne – coinvolta nel video. La giovane, che ha avuto rapporti intimi consenzienti, non ha però mai autorizzato la diffusione delle immagini e tantomeno sapeva di essere filmata. Ciò comporta il reato per cui sono stati accusati i ragazzi: diffusione illecita di video privati a carattere sessuale.

Al momento non è stata formulata alcuna accusa ufficiale perché la Guardia Civil sta ancora lavorando sui telefoni cellulari sequestrati ai giocatori delle giovanili del Real Madrid. Come riferito dalla Corte Superiore di Giustizia delle Isole Canarie (TSJC), il Tribunale d'Istruzione numero 3 di San Bartolomé de Tirajana (Gran Canaria) si occuperà del caso non appena avrà ricevuto la conferma dalla Guardia Civile attraverso il rapporto ufficiale. Per questo motivo, il magistrato incaricato del tribunale non ha ancora raccolto le dichiarazioni di nessuno dei quattro indagati.

Spuntano i primi nomi dei quattro giocatori arrestati

Le generalità dei quattro ragazzi della Cantera è stata mantenuta segreta dalle autorità che non hanno mai diffuso i nomi degli accusati. Ben presto, però, una serie di indiscrezioni e di fughe di notizie sarebbero giunte agli organi di informazione spagnole con la diffusione dei nomi. Si tratterebbe di 4 giocatori dall'età compresa tra i 18 e i 21 anni (tutti maggiorenni): Raúl Asencio, Álex Alemán, Andrés Campos e Borja Alonso.

Qualora venissero confermate le generalità, lo scandalo sarebbe ancor più grande in casa Real Madrid perché coinvolgerebbe un giocatore considerato da tempo un'ottima promessa della Cantera Blanca: Raul Asencio. Il classe 2003 recentemente aveva ottenuto anche la sua prima convocazione con la Spagna Under 19 ed è stato oggetto dell'ultimo calciomercato estivo, andando molto vicino a vestire la maglia del West Ham e del Leeds, per poi preferire un altro anno al Castilla.

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