Scandalo o miracolo: Kanga è nato nel 1990, ma la madre è morta nel 1986
Aumentano le prove a sostegno del possibile cambio d'identità effettuato da Guelor Kanga. Già nelle scorse settimane, infatti, la federazione calcistica congolese aveva denunciato il centrocampista della Stella Rossa per falsa identità. In Congo, infatti, si sostiene che il calciatore, ufficialmente nato a Oyem, in Gabon, l'1 settembre 1990, si chiami in realtà Kiaku Kiaku Kiangana e sia nato a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, nell'ottobre del 1985. L'elemento nuovo a favore dell'accusa è nella data della morte della madre del giocatore, che sarebbe deceduta nel 1986. Dunque, quattro anni prima della nascita di Guelor Kanga.
L'accusa della federcalcio congolese e la risposta della CAF
L'accusa della federcalcio congolese non sembra essere campata in aria. Questa, infatti, ha presentato diversi documenti, tra cui un cartellino dello stesso calciatore. Secondo chi denuncia, il calciatore avrebbe esordito tra i professionisti con il Malebo, società congolese con sede a Kinshasa, prima di trasferirsi in Gabon. Qui sarebbe stato realizzato il cambio d'identità e il congolese Kiaku Kiaku Kiangana sarebbe diventato il gabonese Guelor Kanga. Nello stesso momento, gli sarebbero stati sottratti cinque anni dalla carta d'identità per favorire il suo sbarco in Europa. Per ora, però, la denuncia non ha trovato il riscontro della Confederazione del calcio africano (CAF), che ha autorizzato il centrocampista a continuare a giocare per il Gabon. La federcalcio congolese ha già annunciato che farà ricorso, dunque le Pantere gabonesi di Pierre-Emerick Aubameyang non sono ancora certe di poter disputare la prossima edizione della Coppa d'Africa. Se il ricorso dovesse essere accolto, infatti, la nazionale del Gabon sarebbe squalificata dalla competizione.
Il calciatore è stato un perno della Stella Rossa di Dejan Stankovic, che ha stravinto il campionato serbo, e ha anche segnato al Milan nella partita d'andata dei sedicesimi di finale di Europa League, realizzando un calcio di rigore.