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Scandalo nel calcio australiano, il nazionale Ruon Tongyik a processo: accusato di stupro di gruppo

Ruon Tongyik, difensore 26enne della nazionale australiana e dei Western Sydney Wanderers, è sotto processo con l’accusa di violenza sessuale e di danni fisici nei confronti di una giovane donna. Agli arresti domiciliari, senza passaporto e con obbligo di firma, è stato sospeso a tempo indeterminato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Scandalo all'interno del mondo del calcio australiano dopo la notifica delle accuse rivolte a Ruon Tongyik, giocatore di A-League e della nazionale, per un presunto stupro avvenuto cinque anni fa per il quale è stato posto a processo e per il quale ha dovuto dire addio alla Nazionale e al suo club, i Western Sydney Wanderers.

L'accusa è pesantissima: violenza sessuale con l'aggravante dello stupro di gruppo nei confronti di una donna che ha sporto denuncia e che accusa anche lesioni fisiche. Il fatto sarebbe accaduto a Mount Druitt, nella parte occidentale della città australiana, nel 2018. Venerdì 20 ottobre, Tongyik è stato chiamato dal tribunale di Penrith, tornando sulle prime pagine delle cronache sportive e non, appena due giorni prima dell'apertura della stagione ufficiale 2024.

La polizia ha affermato nei documenti del tribunale che Tongyik e un altro uomo avrebbero aggredito sessualmente una donna che non aveva dato il consenso ad alcun tipo di rapporto. Secondo i documenti della polizia presentati alla corte e ottenuti dal Daily Telegraph, l'uomo è accusato di aver anche "inflitto incautamente danni fisici reali alla donna". 

Tongyik non ha rilasciato alcuna dichiarazione, non ha parlato con i giornalisti fuori dal tribunale, ma il suo avvocato Bobby Hill di Hanna Legal ha rilasciato una dichiarazione a suo nome per spiegare la propria linea difensiva: "Il signor Tongyik si difenderà vigorosamente da queste accuse. Non vede l'ora di riabilitare il suo nome, indossare le scarpe e tornare in campo".

In attesa di giudizio, però, il difensore dei Wanderers non potrà scendere più in campo fino a tempo indeterminato, restando libero su cauzione a condizioni rigorose, tra cui il dover presentarsi quotidianamente alla stazione di polizia di Waverley per firmare i registri della polizia. Non solo, per evitare pericoli di fuga, a Tongyik è stato inoltre richiesto di consegnare il passaporto, di utilizzare un solo telefono e di risiedere nella sua casa mentre il caso procede.

Tongyik è stato arrestato a casa sua il 17 agosto scorso e inizialmente ha rifiutato la libertà su cauzione prima che questa gli fosse concessa poche ore dopo dal magistrato presso il tribunale locale di Waverley. Il difensore 26enne ha rappresentato l'Australia cinque volte ed è attualmente inserito regolarmente nel roster dei Western Sydney Wanderers con cui ha un contratto fino a giugno 2024. Ma non potrà essere convocato, fino all'eventuale proscioglimento da tutte le accuse.

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